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Aggiornato
il 1 Novembre 2010
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I ragazzi sognano le automobili e poichè quando uno sogna,
sogna quello che gli pare, oggi i ragazzi sognano vetture come la
Ferrari California, la Porsche Cayenne, la Lamborghini Gallardo...
Anche i ragazzi degli anni sessanta sognavano le automobili e i loro
sogni erano farciti di Maserati Mistral, Ferrari 274 GTB/4, Porsche
911 Targa... I giocattoli, poi, consentono di sognare anche più
intensamente, aiutandosi con qualcosa di reale che simula qualcosa
che quasi certamente non si può avere. Ma negli anni sessanta
ben pochi ragazzi potevano sognare una Bentley 3 litri del 1927 o
una Daimler 38 HP del 1910... Come mai, allora, la Corgi Toys decise
di proporre al mercato la serie Corgi Classics? La domanda rimane
identica riferendosi alla Solido e alla serie L'Age d'Or o alla Matchbox
e alla serie Models of Yesteryears e così via. Non credo che
esista una sola risposta, ma uno dei fattori che probabilmente concorse
ad orientare le scelte commerciali di queste aziende fu la consapevolezza
che quei giocattoli colorati, destinati ai ragazzini, erano di fatto
acquistati dagli adulti che li sceglievano uno per uno, lentamente,
per regalarli ai loro bambini. E in quel momento magico anche gli
adulti sognano e se è vero che i sogni dei bambini e dei ragazzi
sono tutti proiettati verso il futuro, è pur vero che il sogno
degli adulti è spesso proiettato nel passato, nel ricordo,
nella nostalgia. Sempre più spesso gli adulti acquistavano
una macchinina per il bambino e una macchinina per se stessi, fino
a quando, a volte di nascosto e a volte sfacciatamente, andavano ad
acquistare macchinine solo per se stessi. Era nato il collezionista
di macchinine. Saranno tutte fantasticherie di un appassionato di
macchinine? Forse, non so. Ma provate a chiedervi, sfogliando nel
browser le pagine di eBay, come mai le Aston Martin Competition con
le bandiere sul cofano (art. 309) sono quasi sempre rovinate, semidistrutte
e prive di scatoletta, mentre le Bentley 3 litri Le Mans (art. 9001)
sono quasi sempre in ottime condizioni, con la scatoletta originale
e perfino con il foglietto illustrativo.
I modelli sono tutti di alta qualità, rifiniti in modo esemplare.
Era evidente lo sforzo della Corgi Toys di fare qualcosa di diverso,
anche se a prezzo ben più elevato di quello richiesto per acquistare,
ad esempio, i Models of Yesteryears della Matchbox. Sulla scatoletta
della Rolls Royce appare ben in vista la scritta "Die-cast vintage
models for the collector": non sono più i bambini i destinatari
di questi oggetti. Sul retro si legge "Quality and realism"
e credo che la promessa sia stata abbondantemente mantenuta. Più
sotto si legge "New models at regular intervals". Purtroppo,
nel 1969, il 10 Marzo, un terribile incendio ha bruciato completamente
la fabbrica delle Corgi Classics a Swansea, distruggendo le attrezzature,
il magazzino, le proposte di nuovi modelli, le attese di molti collezionisti...
Il vuoto di consegne avvantaggiò la Dinky Toys e le altre marche
e la Corgi Toys dovette concentrarsi sulle altre serie per limitare
i danni e conservare il mercato. Nel 1969 cessò così
la produzione di questi splendidi modelli. Dopo qualche decennio (e
dopo una serie di cambi di proprietà aziendali, di compravendita
di marchi, di nascita di nuove società ecc.) si tentò
di riprendere il filo del discorso con i collezionisti rimasto in
sospeso: nacquero delle riedizioni di vecchi modelli abbastanza simili
agli originali e anche nuovi modelli, ma l'entusiasmo dei collezionisti
non fu mai più lo stesso.
LE SCATOLETTE
La serie Corgi Classics ha
avuto tre tipi di confezione: due tipi scatoletta e un blister richiudibile.
La scatoletta del primo tipo è stata prodotta solo nel 1964
ed è la più rara: il modello è fissato con fermi
di plastica su una base di polistirolo rivestita di cartoncino. Nella
parte inferiore della base è previsto il meccanismo di sgancio
del modello. Il tutto è inserito in un involucro esterno in
cartoncino leggero, comune a tutti i modelli. Per riconoscere il modello
i due flap terminali sono diversi: quello di fondo è grande
come tutta la scatoletta; quello anteriore, invece, è più
corto e lascia scoperta la parte frontale della base, con il numero
di codice articolo e il nome del modello. Il codice modello è
di tre sole cifre (900, 901) seguite da una ulteriore cifra identificativa:
ad es. 901 è la Ford T nera, 901-2 è la Ford T gialla...
Nell'insieme la confezione appare molto complessa, direi inutilmente
complessa, certamente un po' complicata nel montaggio e molto fragile:
il cartoncino, infatti, è troppo sottile e l'unica parte robusta
è la parte che contiene la base. Per questo è facile
trovare il modellino con la base, ma è più difficile
trovare l'involucro esterno in buone condizioni.
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La scatoletta del primo tipo
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Il fondo con il meccanismo di sgancio modello
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Con la seconda serie la Corgi
ha fatto una bellissima scatoletta, molto robusta, in cartoncino molto
spesso, composta di due parti: la base e il coperchio. Il coperchio
calza perfettamente sulla base aumentando la rigidità della
confezione. Con queste scatolette la Corgi ha rinumerato la serie
passando al numero unico di 4 cifre: 9001, 9011, 9021...
Queste scatolette, molto inglesi, sono sopravissute quasi tutte. Il
modello si riconosceva dall'etichetta adesiva gialla applicata solo
ad una estremità. Le scatolette di questo tipo sono tutte della
stessa dimensione: per non fare sbatacchiare il modello, all'interno
sono applicati spessori in cartoncino o, a volte, pezzi di spugnetta.
All'interno della 9013 è racchiuso un piccolo diorama. In ogni
confezione era inserito anche un foglietto illustrativo, ripiegato,
con la descrizione dell'auto vera. Grazie alla robustezza della confezione,
anche moltissimi foglietti si sono conservati.
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La scatoletta del secondo tipo, con gli spessori
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La scatoletta del secondo tipo, con l'etichetta
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Gli ultimi modelli della serie,
la Bentley "World of Wooster" (9004) e la Rolls Royce Silver
Ghost (9041) hanno la scatoletta tipo blister richiudibile, diversa
da modello a modello. All'interno, la 9004 contiene il modello su
una base simile a quelle della prima serie; sul retro la storia dei
personaggi. La 9041, invece, contiene solo il modello e il solito
foglietto illustrativo ripiegato. Sul retro il catalogo dei modelli
ancora in produzione, dove compare anche la Daimler blu, che in realtà
non è mai stata prodotta.
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La scatoletta del terzo tipo, tipo blister
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Scatoletta del secondo tipo
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I MODELLI
9001 - BENTLEY 3 LITRI 1927 (LE MANS WINNER)
Carrozzeria: Verde
Parafanghi: Verdi
Fondo: Grigio antracite
Interno: Marrone
Capotta: Nera (chiusa)
Numero di gara: 3
Pilotino: Bianco (plastica)
Lunghezza: 102 mm
Prezzo iniziale: 1.850 Lire
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E' stata prodotta dal Marzo 1964 al 1969
in quasi mezzo milione di esemplari (497.000 tra la versione
9001 e la versione 9002).
La prima versione è numerata 900-1 e ha la scatoletta
del primo tipo, con il modello posizionato su base di cartone
e polistirolo.
Modello molto bello, pesante e robusto. Splendide le ruote a
raggi in metallo con pneumatici in plastica. Le ruote, i fari,
le leve, il volante e la cornice del radiatore non sono verniciati
e il metallo è soggetto all'ossidazione, con conseguente
perdita di valore del modello.
Il fondo del modello è molto dettagliato e comprende,
tra l'altro, un sistema di scarico in rame molto ben fatto.
Da notare che la parte inferiore dei parafanghi è verniciata
dello stesso colore del fondino, grigio antracite.
Le sospensioni non sono funzionanti. La cinghia sul cofano motore
è finta, ma è ben verniciata color cuoio.
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: solo la capottina asportabile e il pilotino possono
essere smarriti anche se è facile recuperarli originali
acquistando a basso costo modelli completi ma ossidati o con
rotture. Anche la decal con la bandiera inglese rimane intatta
nel tempo: è più facile che si rovini il numero
di gara bianco presente sulla griglia del radiatore e sulla
parte posteriore del modello.
Da notare che, con un po' di pazienza, si riesce anche a sostituire
il parabrezza senza danneggiare il modellino.
Acquistando il modello occorre verificare che sulla scatoletta
sia indicato il codice 9001: spesso le scatolette della 9001
e della 9002 vengono invertite per errore o intenzionalmente
(in genere abbinando un modello privo di scatola a una scatoletta
vuota per vendere il modello definendolo mint-boxed). Inoltre,
deve essere presente il foglietto illustrativo.
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9002 - BENTLEY
3 LITRI 1927
Carrozzeria: Rossa
Parafanghi: Neri
Fondo: Nero
Interno: Marrone
Capotta: Nera (chiusa)
Cerchi ruota: Rossi
Pilotino: Bianco (plastica)
Lunghezza: 102 mm
Prezzo iniziale: 1.850 Lire
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E' stata prodotta dal Febbraio 1964 al
1969 in quasi mezzo milione di esemplari (497.000 tra la versione
9001 e la versione 9002).
La prima versione è numerata 900-2 e ha la scatoletta
del primo tipo, con il modello posizionato su base di cartone
e polistirolo.
Modello molto bello, pesante e robusto. Ruote a raggi in plastica
rossa con pneumatici in plastica. Ogni tanto si trova qualche
modello con le ruote in metallo, non verniciate, della versione
LeMans. I fari, le leve, il volante e la cornice del radiatore
non sono verniciati e il metallo è soggetto all'ossidazione,
con conseguente perdita di valore del modello.
Il fondo del modello è molto dettagliato e comprende,
tra l'altro, un sistema di scarico in rame molto ben fatto.
Le sospensioni non sono funzionanti. La cinghia sul cofano motore
è finta, ma è ben verniciata color cuoio.
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: solo la capottina asportabile e il pilotino possono
essere smarriti anche se è facile recuperarli originali
acquistando a basso costo modelli completi ma ossidati o con
rotture.
Da notare che, con un po' di pazienza, si riesce anche a sostituire
il parabrezza senza danneggiare il modellino.
Acquistando il modello occorre verificare che sulla scatoletta
sia indicato il codice 9002: spesso le scatolette della 9001
e della 9002 vengono invertite per errore o intenzionalmente
(in genere abbinando un modello privo di scatola a una scatoletta
vuota per vendere il modello definendolo mint-boxed). Inoltre,
deve essere presente il foglietto illustrativo.
NOTA: L'ultima comparsa in catalogo di questa versione
rossa risale al Catalogo 1965. Dopo rimane solo la versione
"Le Mans", verde, di codice 9001.
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9003 - BENTLEY
3 LITRI 1927
Carrozzeria: Grigio chiaro
Parafanghi: Grigi
Fondo: Grigio
Interno: Marrone
Capotta: Nera (chiusa)
Lunghezza: 102 mm
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Io non l'ho mai vista, ma dovrebbe essere
stata prodotta in un limitato numero di esemplari. Nei cataloghi,
comunque, non è mai apparsa e anche nei libri dedicati
alle Corgi rimane avvolta nel mistero. Probabilmente è
rimasta allo stato di prototipo e chi la possiede ha un piccolo
tesoro.
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9004 - BENTLEY
3 LITRI 1927 "WORLD OF WOOSTER"
Carrozzeria: Verde o rossa
Parafanghi: Grigio antrac.
Fondo: Grigio antracite
Interno: Rosso
Capotta: Nera (ripiegata)
Personaggi: 2 (plastica)
Lunghezza: 102 mm
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E' stata prodotta dal Febbraio 1967 al
1969 in 45.000 esemplari. La versione verde è la più
comune, quella rossa è molto rara.
Modello molto bello, pesante e
robusto, ricavato dalla versione 9001-9002. Splendide le ruote
a raggi in metallo dorato con pneumatici in plastica. I fari,
la leva del freno, il volante e la cornice del radiatore sono
in metallo dorato, soggetti all'ossidazione, con conseguente
perdita di valore del modello.
Il fondo del modello è molto dettagliato e comprende,
tra l'altro, un sistema di scarico in rame molto ben fatto.
Le sospensioni non sono funzionanti. La cinghia sul cofano motore
è finta, ma è ben verniciata color cuoio.
Personaggi: alla guida c'è Jeewes, il maggiordomo che
spesso riesce a risolvere le situazioni più ingarbugliate.
Fuori dall'auto c'é Bertie Wooster in piedi, con il braccio
posato sulla sua splendida Bentley 3 litri.
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: solo la capottina asportabile e i due personaggi
(soprattutto Bertie Wooster) possono essere smarriti anche se
è facile recuperarli originali o riprodotti. Da notare
che, con un po' di pazienza, si riesce anche a sostituire il
parabrezza senza danneggiare il modellino.
Acquistando il modello occorre verificare che sia presente la
scatoletta, tipo blister, molto più rara del modello
stesso. Occorre ricordare che questo modello, essendo legato
a serie televisive, era acquistato anche dai ragazzini per giocarci
dopo aver buttato la confezione. E poi il blister, di per se,
è molto più deperibile della scatoletta classica.
Direi che un modello perfetto, di colore verde, con la scatoletta
perfetta vale circa il doppio di un equivalente modello base
(codici 9001-9002).
NOTA: il modello di codice 9004 è a volte confuso
con quello, identico, del Gift-Set n. 40, "The Avengers".
Questo Gift-Set comprendeva la Lotus Elan bianca di Emma Peel
e la Bentley di John Steed, ma John Steed, con la bombetta,
è vestito di grigio mentre Jeeves, anche lui con la Bombetta
è vestito di nero. Completava la confezione del Gift-Set,
una dotazione di 3 ombrelli, unica arma di difesa di John Steed.
Qui sotto, immagine tratta dal catalogo Corgi Toys del 1969,
ultimo anno di produzione. Il Gift-Set, però, è
apparso per la prima volta sul catalogo del 1967-68.
La vettura di Steed può essere verde oppure rossa (i
soliti due colori): in questo caso, però, la versione
verde è la più rara.
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9011 - FORD
MODEL T "TIN LIZZIE" 1915
Carrozzeria: Nera
Parafanghi: Neri
Fondo: Nero
Interno: Nero e giallo
Capotta: Nera (aperta)
Cerchi ruota: Neri
Personaggi: 2
Lunghezza: 86 mm
Prezzo iniziale: 1.650 Lire
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E' stato il primo modello di questa serie
a lasciare la fabbrica: é stata prodotta dal Gennaio
1964 al 1969 in oltre 300.000 esemplari: 306.000 tra la versione
9011 nera e la versione 9012 gialla. Nel catalogo Corgi Toys
del 1967-68 non è più riportato. L'ultima apparizione
é nel catalogo 1966.
La prima versione è numerata 901-1 e ha la scatoletta
del primo tipo, con il modello posizionato su base di cartone
e polistirolo.
Modello molto bello, pesante e robusto. Ruote a raggi in plastica,
dello stesso colore della carrozzeria, con pneumatici in plastica.
Il volante e interno in plastica nera, cruscotto nero. Capotta
in plastica nera, ripiegata.
I fari sono in metallo dorato; i due fanali ai lati del cofano
sono in metallo color bronzo chiaro. Fanale posteriore in metallo,
dipinto di rosso. Il radiatore è in metallo dorato con
griglia nera. Le sospensioni non sono funzionanti.
Il fondo del modello, nero, è molto dettagliato e comprende
organi meccanici in metallo e in plastica, sempre neri.
I personaggi sono due: un uomo (alla guida) e una donna, entrambi
anziani, sono seduti davanti. La donna può stare comodamente
seduta anche sul divano posteriore.
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: solo i passeggeri possono essere facilmente smarriti
anche se è facile recuperarli originali acquistando a
basso costo modelli non perfetti.
Acquistando il modello occorre verificare che sulla scatoletta
sia indicato il codice 9011: spesso le scatolette della 9011,
della 9012 e, in misura minore, quella della 9013 vengono invertite
per errore o intenzionalmente (in genere abbinando un modello
privo di scatola a una scatoletta vuota per vendere il modello
definendolo mint-boxed). Nella scatoletta deve essere presente
il foglietto illustrativo.
NOTA: Questo modello esiste anche in versione cromata,
rarissimo. Io, però, non l'ho mai visto.
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9012 - FORD
MODEL T "TIN LIZZIE" 1915
Carrozzeria: Giallo
Parafanghi: Neri
Fondo: Nero
Interno: Nero e giallo
Capotta: Nera (aperta)
Cerchi ruota: Gialli
Personaggi: 2
Lunghezza: 86 mm
Prezzo iniziale: 1.650 Lire
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E' stata prodotta dal Gennaio 1964 al
1969 in oltre 300.000 esemplari: 306.000 tra la versione 9011
nera e la versione 9012 gialla.
La prima versione è numerata 901-2 e ha la scatoletta
del primo tipo, con il modello posizionato su base di cartone
e polistirolo.
Modello molto bello, pesante e robusto. Ruote a raggi in plastica,
dello stesso colore della carrozzeria, con pneumatici in plastica.
Il volante e interno in plastica nera, cruscotto giallo. Capotta
in plastica nera, ripiegata.
I fari sono in metallo dorato; i due fanali ai lati del cofano
sono in metallo color bronzo chiaro. Fanale posteriore in metallo,
dipinto di rosso. Il radiatore è in metallo dorato con
griglia nera.Le sospensioni non sono funzionanti.
Il fondo del modello, nero, è molto dettagliato e comprende
organi meccanici in metallo e in plastica, sempre neri.
I personaggi sono due: un uomo (alla guida) e una donna, entrambi
anziani, sono seduti davanti. La donna può stare comodamente
seduta anche sul divano posteriore.
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: solo i passeggeri possono essere facilmente smarriti
anche se è facile recuperarli originali acquistando a
basso costo modelli non perfetti.
Acquistando il modello occorre verificare che sulla scatoletta
sia indicato il codice 9012: spesso le scatolette della 9011,
della 9012 e, in misura minore, quella della 9013 vengono invertite
per errore o intenzionalmente (in genere abbinando un modello
privo di scatola a una scatoletta vuota per vendere il modello
definendolo mint-boxed). Nella scatoletta deve essere presente
il foglietto illustrativo.
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9013 - FORD
MODEL T "TIN LIZZIE" 1915
Carrozzeria: Azzurro
Parafanghi: Neri
Fondo: Nero
Interno: Nero e giallo
Capotta: Nera (chiusa)
Cerchi ruota: Gialli
Personaggi: 1
Lunghezza: 86 mm
Prezzo iniziale: 1.650 Lire
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E' stata prodotta dal Novembre 1964 al
1969 in oltre 160.000 esemplari:
Modello molto bello, pesante e robusto. Ruote a raggi in plastica,
dello stesso colore della carrozzeria, con pneumatici in plastica.
Il volante e interno in plastica nera, cruscotto giallo. Capotta
in plastica nera, chiusa.
I fari sono in metallo dorato; i due fanali ai lati del cofano
sono in metallo color bronzo chiaro. Fanale posteriore in metallo,
dipinto di rosso. Il radiatore è in metallo dorato con
griglia nera.Le sospensioni non sono funzionanti.
Il fondo del modello, nero, è molto dettagliato e comprende
organi meccanici in metallo e in plastica, sempre neri.
Un solo personaggio ripreso nel tentativo di mettere in moto
la vettura con la classica manovella.
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: solo il personaggio può essere facilmente
smarrito anche se è facile recuperarlo originale acquistando
a basso costo modelli non perfetti.
Acquistando il modello occorre verificare che sulla scatoletta
sia indicato il codice 9013: spesso le scatolette della 9011,
della 9012 e, in misura minore, quella della 9013 vengono invertite
per errore o intenzionalmente (in genere abbinando un modello
privo di scatola a una scatoletta vuota per vendere il modello
definendolo mint-boxed). Nella scatoletta deve essere presente
il foglietto illustrativo e il caratteristico sfondo visibile
nelle foto.
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CURIOSITA': Nel catalogo del 1965 il
modello appare come di prossima produzione, ma il colore della
carrozzeria è il rosso. Nei cataloghi successivi il modello
é azzurro, colore universalmente conosciuto. Probabilmente,
però, esistono modelli di pre-serie di colore rosso,
ovviamente di altissimo valore collezionistico.
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9014 - 1915
LYONS TEA VAN ON MODEL "T" FORD CHASSIS
Carrozzeria: Nero e avorio
Parafanghi: Neri
Fondo: Nero
Cerchi ruota: Gialli
Lunghezza: 86 mm
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Io non ho mai visto questo furgone, ma
dovrebbe essere stato prodotto in un limitato numero di esemplari
di prova, dato che nei cataloghi 1967-1968 appare (vedi foto).
Non è mai stato prodotto in serie.
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9021 - DAIMLER
38 HP 1910
Carrozzeria: Rossa
Parafanghi: Rossi
Fondo: Rosso e giallo
Interno: Nero
Capotta: Nera (aperta)
Cerchi ruota: Giallo arancio
Personaggi: 4 (plastica)
Lunghezza: 108 mm
Prezzo iniziale: 1.850 Lire
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E' stata prodotta dal Luglio 1964 al
1969 in circa 200.000 esemplari.
Modello molto bello, pesante e robusto. Ruote a raggi in plastica
color giallo arancio con pneumatici in plastica.
Il volante, di colore nero, è in plastica, come anche
la tromba posta al centro del cruscotto. I fari, anche i due
fanali posti ai lati del cruscotto, sono in metallo cromato.
La parte anteriore dei fari è dorata. Il radiatore è
in plastica cromata (cornice) e nera (griglia).
Il fondo del modello è molto dettagliato e comprende
organi meccanici in metallo verniciato di grigio e lo scarico
(in plastica nera). In coda, portapacchi e cestello in plastica
nera.
Le sospensioni non sono funzionanti. I personaggi sono ben quattro:
il guidatore (in divisa) e una ragazza sono seduti davanti;
un uomo e una donna sono seduti sul divano posteriore.
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: solo i passeggeri possono essere facilmente smarriti
anche se è facile recuperarli originali acquistando a
basso costo modelli non perfetti.
Nella scatoletta deve essere presente il foglietto illustrativo.
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9022 - DAIMLER
38 HP 1910
Carrozzeria: Blu
Personaggi: 1-2
Capotta: Marrone (Chiusa)
Lunghezza: 108 mm
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La versione blu con capotta chiusa grigia
e un solo personaggio alla guida, é presente nel catalogo
1966 come di prossima uscita (codice 9022). Nel catalogo successivo,
1967-68, è ancora indicata come modello di prossima uscita,
ma ha la capotta marrone e due personaggi: a fianco dell'autista
c'è un personaggio femminile. In realtà non è
mai stata prodotta in serie. Probabilmente esistono esemplari
di prova, ma io non li ho mai visti.
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9031 - RENAULT
12/16 HP 1910
Carrozzeria: Viola chiaro
Parafanghi: Neri
Fondo: Grigio antracite
Interno: Grigio
Capotta: Nera (chiusa)
Cerchi ruota: Viola chiaro
Personaggi: nessuno
Lunghezza: 102 mm
Prezzo iniziale: 1.250 Lire
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E' stata prodotta dall'Aprile 1965 al
1966 in circa 70.000 esemplari.
Modello molto bello, pesante e robusto. Ruote a raggi in metallo,
verniciate dello stesso colore della carrozzeria, con pneumatici
in plastica. Il volante e interno in plastica grigia. Capotta
in plastica nera.
I fari sono in metallo cromato; i due fanali ai lati del cofano
sono in metallo color bronzo chiaro. Le sospensioni non sono
funzionanti.
Il fondo del modello, grigio antracite, è molto dettagliato
e comprende organi meccanici in metallo argentato o grigio e
lo scarico (in plastica grigia).
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: il particolare più fragile è il gruppo
dei fari anteriori, che si piega se il modello cade di muso.
Acquistando il modello occorre verificare che sulla scatoletta
sia indicato il codice 9031: spesso le scatolette della 9031
e della 9032 vengono invertite per errore o intenzionalmente
(in genere abbinando un modello privo di scatola a una scatoletta
vuota per vendere il modello definendolo mint-boxed).Nella scatoletta
deve essere presente il foglietto illustrativo.
NOTA: Nel catalogo del 1965 questo modello non compare
ancora. Appare, invece, nel catalogo 1966. Nel catalogo successivo
rimane solo la versione gialla (art. 9032).
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9032 - RENAULT
12/16 HP 1910
Carrozzeria: Giallo chiaro
Parafanghi: Neri
Fondo: Grigio antracite
Interno: Grigio
Capotta: Nera (chiusa)
Cerchi ruota: Giallo chiaro
Personaggi: nessuno
Lunghezza: 102 mm
Prezzo iniziale: 1.250 Lire
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E' stata prodotta dall'Aprile 1965 al
1969 in circa 120.000 esemplari.
Modello molto bello, pesante e robusto. Ruote a raggi in metallo,
verniciate dello stesso colore della carrozzeria, con pneumatici
in plastica. Il volante e interno in plastica grigia. Capotta
in plastica nera.
I fari sono in metallo cromato; i due fanali ai lati del cofano
sono in metallo color bronzo chiaro. Le sospensioni non sono
funzionanti.
Il fondo del modello, grigio antracite, è molto dettagliato
e comprende organi meccanici in metallo argentato o grigio e
lo scarico (in plastica grigia).
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: il particolare più fragile è il gruppo
dei fari anteriori, che si piega se il modello cade di muso.
Acquistando il modello occorre verificare che sulla scatoletta
sia indicato il codice 9032: spesso le scatolette della 9031
e della 9032 vengono invertite per errore o intenzionalmente
(in genere abbinando un modello privo di scatola a una scatoletta
vuota per vendere il modello definendolo mint-boxed).Nella scatoletta
deve essere presente il foglietto illustrativo.
NOTA: Nel catalogo del 1965 il modello non compare ancora.
Nel catalogo del 1966 compare solo la versione violetta (art.
9031). Nel catalogo 1967-68 compare solo questa versione gialla.
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9041 - ROLLS
ROYCE SILVER GHOST 1912
Carrozzeria: Argento
Parafanghi: Neri
Fondo: Argento e grigio
Interno: Marrone
Cerchi ruota: Oro o argento
Personaggi: nessuno
Lunghezza: 118 mm
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E' stata prodotta dal Maggio 1966 al
1970 in circa 200.000 esemplari. Questo modello è il
più grande della serie (118 mm) ed è stato l'ultimo
a rimanere in catalogo: è il solo modello della serie
Corgi Classics ancora presente nel catalogo 1970. Veniva venduto
nella scatoletta tipo blister richiudibile, corredato del
solito foglietto esplicativo.
Modello molto bello, pesante e robusto. Ruote a raggi in plastica,
verniciate in argento oppure in oro, con pneumatici in plastica.
Il volante è in plastica cromata e interno in plastica
marrone. Il tetto, provvisto di imperiale e ruota di scorta,
è in plastica verniciata. La ruota di scorta, composta
solo da cerchio e pneumatico, ha il cerchio dorato o argentato,
a seconda del colore delle altre ruote. E' aportabile.
I fari sono in metallo dorato, con diamantini; i due fanali
alla base del parabrezza sono cromati, in plastica. In plastica
è anche il radiatore (cromato e con la griglia nera)
e la statuetta "Spirit of extasy". I contenitori
posti sui predellini sono argentati o dorati. Le sospensioni
non sono funzionanti.
Il fondo del modello, argento e grigio antracite, è
molto dettagliato e comprende organi meccanici in metallo
argentato o grigio e lo scarico (in plastica grigia).
Tutti particolari sono ben fissati e difficilmente il modello
perde pezzi: il particolare più fragile è la
statuetta sul radiatore, che si spezza facilmente. La ruota
di scorta può essere persa perche è fissata
solo a pressione tra 4 perni. Nella scatoletta deve essere
presente il foglietto illustrativo.
NOTA: Questo modello appare
per la prima volta nel catalogo 1966. Resta presente fino
al catalogo 1969. Nel catalogo 1970 non appare nelle immagini,
ma resta l'ultimo modello della serie inserito nei prezziari
allegati ai cataloghi. Da questo modello è stata derivata,
nel giugno del 1970, la versione "The Hardy Boys' Rolls
Royce 1912", prodotta solo per pochi mesi con il numero
di catalogo 805 e, quindi, molto rara.
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LA CONCORRENZA
La serie Corgi Classics,
come si è già osservato, era destinata a collezionisti.
Per questo i modelli sono molto rifiniti e abbastanza compessi.
Una delle critiche principali che all'epoca vennero rivolte alla
Corgi fu l'elevato prezzo di vendita al pubblico. La Matchbox, infatti,
con la serie Models of Yesteryears offriva modelli di auto d'epoca
a prezzi nettamente inferiori, appena un terzo di quelli applicati
dalla Corgi. Ma le Matchbox seguivano una filosofia costruttiva
totalmente diversa: stampi semplici e robusti, limitato uso delle
materie plastiche, assenza dei vetri, ma ottima verniciatura e ottima
resistenza anche al gioco. Per apprezzare le differenze tra le due
serie di modelli, ne ho individuato alcuni che consentono una realistica
comparazione: la Bentley, la Ford e la Daimler. Ovviamente ho confrontato
le versioni disponibili nel periodo 1964-1970, trascurando quelle
precedenti o successive.
BENTLEY: il modello Corgi raffigura la versione 3 litri del 1927
mentre il modello Matchbox la versione 4.5 litri S del 1929. Da
notare che in precedenza, dal 1957 al 1962 La Matchbox realizzò
una versione Le Mans del 1929: il modello era leggermente più
corto di quello qui fotografato, che è in scala 1:52 anzichè
1:55 (versione 1957). La corgi è in scala 1:43 circa, cioè
più grande: 102 mm contro 89 mm. Ho trascurato la versione
prodotta dalla Matchbox nel periodo tra il 1962 e il 1964, ma era
simile a quella fotografata, dalla quale differiva soprattutto per
il colore dei sedili e della griglia del radiatore, entrambi verde
scuro, e per il fatto che la carrozzeria era verde metallizzato.
Codice Matchbox: Y-5.
Da notare che anche la Matchbox ha le ruote a raggi in metallo,
ma quelle della Corgi sono decisamente più belle. Entrambe,
però, hanno la bandiera inglese sullo sportello (la Matchbox
sia a destra che a sinistra) e in entrambi i casi la bandiera resiste
egregiamente alle intemperie e ai maltrattamenti.
Guardando le foto si vede la ricchezza dei particolari della Corgi,
la qualità delle cromature, la cura nel realizzare il fondino,
ecc. Ecco perchè il modellino veniva venduto a 1.850 lire
contro le 550 lire richieste per la Matchbox.
FORD: il modello Corgi rappresenta la versione del 1915, dotata
di portiere, mentre quello Matchbox la versione del 1911, dotata
delle sole portiere posteriori. Delle tre versioni Corgi ho scelto
l'ultima (codice 9013) per questo confronto, in modo da avere in
entrambi i casi la capottina chiusa. Il codice della Matchbox è
Y-1: delle due versioni prodotte ho scelto quella rossa, prodotta
dal 1964 al 1974 (la versione crema è stata prodotta successivamente,
dal 1974 al 1977).
Il modello Matchbox è un po' più piccolo: misura solo
76 mm contro gli 86 mm della Corgi. E' però dotato di cerchi
in metallo dorato e volante in metallo verniciato: sulla Corgi sono
in plastica.
Anche in questo caso la rifinitura del modello Corgi è però
nettamente superiore: ruota di scorta, vetri, supporti della capottina,
dettagli delle sospensioni e del fondino...
DAIMLER: la versione Corgi rappresenta la versione 38 HP del 1910,
mentre la versione Matchbox rappresenta la versione del 1911. Il
codice della Matchbox è Y-13, prodotta dal 1966 al 1974.
Il modello Corgi è lungo ben 108 mm, mentre quello Matchbox
solo 85 mm. La differenza è notevole e per costruire la Corgi
occorre circa il doppio del materiale impiegato per la Matchbox.
La versione Corgi è molto
più ricca di dettagli, direi quasi chiassosa con tutte quelle
persone a bordo, ma la Matchbox è ben fatta e dispone di
ruote molto belle in metallo "ottonato", come recita la
pubblicità dell'epoca. Ma la pubblicità dell'epoca
parla anche di pedali, mentre sul modello non ce n'é traccia.
Prezzo all'origine della Daimler Matchbox: 600 lire; prezzo della
Daimler Corgi: 1.850 lire.
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