FIAT 128 BERLINA 4 PORTE - Art. 22 del 1969
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Uno degli ultimi modellini prodotti dalla Mercury in questa serie, molto ben proporzionato e ben realizzato, raffigurante la berlina Fiat 128 4 porte, prima serie. Bella macchina la 128: ne ho avute due, una prima serie come queste, di colore bordeaux, e una della seconda serie (paraurti lisci e calandra nera), di colore bianco. Mio padre, evidentemente più giovanile di me, ne aveva una della seconda serie, verde mela.
Seguendo l'evoluzione della 128 reale, la Mercury ha aggiornato nel tempo il modellino, fino alla fine degli anni settanta. Sono nate così le versioni a due sole porte, le versioni con paraurti lisci e calandra nera, le versioni con fari rettangolari e calandra cromata, le versioni con fari rettangolari e calandra nera. E da queste versioni sono state poi derivate le versioni speciali, polizia, carabinieri, pompieri ecc.

La versione di cui tratterò in questa pagina é ovviamente la prima, quella con la calandra (molto bella) ricavata direttamente nella fusione, con fari a diamantino, che veniva venduta con la scatoletta rossa. La scelta é dettata soprattutto dal fatto che le versioni degli anni settanta (dal 1972-73 in poi) hanno perso la splendida calandra sostituita da lastrine adesive stampate. D'accordo, la Mercury non poteva rifare l'intero stampo ad ogni modifica che la FIAT applicava al modello, ma la qualità della riproduzione subì un crollo e portò il modellino a far parte della serie successiva, malgrado la conservazione del codice articolo 22. Fecero la loro comparsa anche le ruotine veloci.

Le portiere anteriori sono apribili (senza le cornici dei finestrini e con la parte interna completamente liscia), ma non ci sono altre aperture. L'interno è in genere color argento (peccato, è molto improbabile) con il volante in metallo cromato. La leva del cambio e quella del freno a mano sono ricavate direttamente nella plastica dell'arredamento interno.

La calandra, veramente ben dettagliata, è cromata e i fari, inseriti nelle cornici, sono a diamantino giallo o bianco. Le luci posteriori sono dipinte di rosso; sui modelli rossi sono dipinte in arancio. I paraurti sono ricavati direttamente nella fusione del fondino. La targa è la solita "TO 510120", oppure la "TO 813415", ma il modello blu ha targa "MI A02564" e il modello verde chiaro una insolita "TO F15415". Si tratta di modelli più recenti degli altri tre.

Le ruote hanno cerchi in metallo cromato argentati a 8 fori e i sottili pneumatici in gomma hanno il battistrada scolpito. Il fondino è rivettato ribattendo nella sede le estremità di due perni ricavati nella fusione della carrozzeria (e verniciati con essa) e mostra gli organi meccanici in rilievo. Presenti, ovviamente, le sospensioni.

La gamma colori prevedeva solo quattro tinte, tutte rigorosamente pastello: verde oliva, giallo ocra, blu medio, rosso. L'interno era identico in tutti i modelli: color argento. Nei primi anni settanta furono però realizzati modelli verniciati con altri colori. Il modello verde chiaro presente nelle foto di gruppo dovrebbe risalire proprio a quegli anni, direi il 1972-73 o giù di lì: lo prova il fatto che gli interni sono di colore diverso (marrone rossiccio) e che la targa é una insolita "TO F15415". La scatoletta, il fondino e tutto il resto sono ancora quelli della versione del '69. Per questo ho inserito questo modello insieme agli altri quattro.

SCATOLETTE

- Standard: la più comune, rossa con l'immagine di una 128 rossa su sfondo generico colorato, dotata di finestrella laterale inserita all'interno della solita bandiera a scacchi.

- Altre: La 128 fu venduta anche con scatolette finestrate "Special", rosse, oppure con le scatolette azzurre o verdi, ma si tratta di modelli delle serie più recenti, con ruotine veloci e orrende calandre adesive.

VERSIONE INIZIALE (1969-1975)




VERSIONE 4 PORTE, PARAURTI LISCI, FARI QUADRATI, CALANDRA CROMATA (1976)



VERSIONE 4 PORTE, PARAURTI LISCI, FARI QUADRATI, CALANDRA NERA (1977)



 




La versione iniziale della 128, del 1969


COLORI POSSIBILI (serie del 1969)

Verde oliva
Giallo ocra
Blu medio
Rosso

Verde chiaro (primi anni '70)


La parte posteriore del modello. Le targhe più probabili sono "TO 510120" e "TO 813415" ma esistono anche targhe più "recenti" quali "TO F15415" e "MI A02564"
I due modelli differiscono solo per la targa e per il colore degli interni. Anche i fondini sono uguali, privi della vite per il fissaggio, apparsa verso la metà degli anni '70.

Il frontale della 128 é realizzato direttamente nella fusione, verniciato insieme alla carrozzeria e poi dipinto di argento. Il fondo degli alveoli ha il colore della carrozzeria. Se il frontale fosse stato prima dipinto di nero l'effetto sarebbe stato straordinario. I fari sono a diamantino. Molto belle le ruotine in metallo cromato e gomma.
Diciamo la verità, alla Mercury non si sono certo ammazzati di fatica nel progettare l'interno della 128. Il volante é bello, ma ricorda i volantini che si applicavano per rendere più sportiva la tranquilla vettura (il volante vero era a due sole razze) e la leva del cambio é di forma improponibile. Brutta anche l'argentatura totale dell'interno.