Anche se il colore
più conosciuto è il giallo, questo modello è
stato prodotto (certamente in pochissimi esemplari) anche nel colore
grigio argento metallizzato, come testimoniano le foto qui sopra e
qui sotto. Interno sempre nero, con volante e leva del cambio in plastica
cromata. Le portiere sono apribili e il grande cofano posteriore è
staccabile per consentire di apprezzare la riproduzione del motore
e la presenza della ruota di scorta. Fari verniciati in oro o in argento
e luci posteriori dipinte di rosso. La piccola calandra anteriore
è dipinta in argento. La gibbosità presente sul cofano
posteriore è ricoperta da una decal con i colori della bandiera
Italiana, ma con il rosso a sinistra e il verde a destra. Fondino
piatto, fissato con due viti con la testa a taglio, con riproduzione
degli organi meccanici nella parte posteriore. Ruote con cerchi a
raggi in plastica argentata e pneumatici in gomma. Non è presente
la targa ma ci sono i numeri di gara, che possono essere il 18 (più
comune) o il 12.
Il modello è stato ricavato partendo
dallo stampo della 250 LM del 1964 inventandosi di sana pianta un
nuovo cofano posteriore, aggiungendo due retrovisori cromati di foggia
sportiva sui parafanghi ed un terribile tergicristallo monospazzola
in plastica cromata. In realtà l'intero stampo, e non solo
quello del cofano motore, è stato ritoccato. Infatti alla base
del parabrezzaa sono presenti le feritoie di aerazione per l'abitacolo
e, tra queste, il foro per l'attacco del tergicristallo. Inoltre,
il "finto" sportello presente sul cofano anteriore è
stato rimpicciolito (praticamente dimezzato). Anche il fondino è
stato rifatto per sostituire la scritta "250 Le Mans" con
la scritta "330 P2". Inoltre, sempre sul fondino, il marchio
Mercury e la scritta "Made in Italy" sono state completamente
spostate, quasi invertite di posizione, e il codice articolo è
stato definitivamente soppresso. Come si è già detto,
poi, all'interno è stato inserito il nuovo volante cromato
tutto in plastica (mentre sulla LM era in plastica bianca con chiodo
metallico centrale) ed è stata finalmente aggiunta una bella
leva del cambio tutta cromata (assente sulla LM). Non c'è più,
invece, lo stemma Ferrari, forse proprio perchè facendo questa
versione la Mercury ha lavorato un po' di fantasia.
Appare
ogni tanto su eBay, a volte da sola, a volte inserita in qualche
lotto, quasi smarrita e dispiaciuta per non essere stata riconosciuta,
per essere stata trattata come un qualunque modellino giocato.
Eppure ha un colore inconfondibile, insolito per una Ferrari:
l'azzurro cielo. Non c'è traccia di lei neanche nel libro
sulla Mercury, ma questo non significa nulla: anche la P2 argento
delle foto in alto in questa pagina non compare nel "librone".
Eppure è stata prodotta, se ogni tanto affiora su eBay
e se molti collezionisti la conoscono e la posseggono.
Guardiamola bene: ha la carrozzeria della 250 LM senza gli specchietti,
senza le prese d'aria per l'abitacolo, senza il tergicristallo
e con il finto cofano anteriore grande. Il cofano posteriore,
però, è quello della 330 P2 e quindi la si può
datare dal 1967 in poi. Anche l'interno è quello della
P2: volante cromato e leva del cambio al centro, tra i due sedili.
Notare, sul cofano, il classico "18" della P2 e lo stamma
Ferrari della LM. Sul fondino appare solo la scritta "Ferrari":
il nome del modello è stato coperto nello stampo. In pratica
il fondino è quello delle varie Monza, Sebring, Nurburgring
e Silversone del 1965.
Quale sarà la sua storia? Posso azzardare solo qualche
ipotesi. Potrebbe trattarsi di una piccola serie prodotta per
verificare l'effetto del nuovo cofano posteriore e dei nuovi interni
(serie ritenuta poi troppo simile alla LM e ulteriormente modificata
adottando il colore giallo, gli specchietti, il tergi ecc.). Oppure
potrebbe trattarsi di un riciclo di vecchie scocche residue della
LM con i nuovi cofani, magari per la rottura degli stampi dei
cofani LM o per non disponibilità della decal con le due
bandiere oppure ancora per ridurre i costi di produzione. Sono
solo ipotesi. Se qualche visitatore del sito ha delle notizie
in più può scrivermi.
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