Una delle più belle macchine mai
costruite è stata trasformata dalla Mercury in uno dei modelli
più belli mai realizzati in scala 1:43.
Portiere e cofani apribili, riproduzione del motore, fari strass,
sospensioni, paraurti in metallo cromato, targa, luci posteriori
tipo decal... davvero un bel modello, venduto inizialmente (nel
1962) con una bustina trasparente contenente due portasci a barra
trasversale da applicare al tetto e due coppie di sci. L'anno successivo
ha perso gli sci, ma il modello e la scatoletta sono rimasti gli
stessi.
Il fondo è
nero, in metallo verniciato, con particolari meccanici in rilievo,
ed è fissato con due viti cromate. Le ruote sono in metallo
tornito, con cerchi lisci e pneumatici in gomma.
Ricchissima la gamma di colori, come si vede dalle foto grandi in
alto e dalle foto qui intorno. Esistono sicuramente anche altre varianti,
ma le più comuni sono sicuramente presenti. Qui sopra, a sinistra,
le versioni blu notte e blu scuro, antrambe con interni gialli. Sempre
qui sopra, a destra, le versioni grigio metallizzato e grigio canna
di fucile metallizzato, entrambe con gli interni rossi.
Qui sotto, a sinistra, ancora le due versioni grigie in posa vicino
alla versione bronzo chiaro metallizzato, con interno giallo, molto
comune. Sotto, a destra, tre colorazioni pastello: grigio chiarissimo
con interno giallo, bianco con interno rosso e celeste chiaro con
interno rosso (quest'ultima con il set portasci+sci sul tetto).
Ecco qui sopra la versione
rosso pastello con interno giallo. Nelle foto sotto, due versioni
rosso pastello differenti non solo per il colore dell'interno (ancora
giallo nel modello a destra e color crema nel modello a sinistra)
ma, soprattutto, per il rivestimento interno della portiera: il modello
a destra ha la portiera col rivestimento in plastica mentre il modello
di sinistra ha lo sportello interamente in metallo verniciato, con
il bracciolo in rilievo. Ovviamente la versione con il pannello giallo
è precedente.
Qui sopra, infine, il motore verniciato in
nero con filtri aria argento e, a destra, un piccolo particolare utilissimo
per la catalogazione: la cappelliera sotto il lunotto. La prima versione
(quella celeste chiarissimo con gli sci sul tetto) ha la cappelliera
liscia. La cerniera del cofano creava difficoltà di assemblaggio
e si smollava facilmente, determinando il distacco e la fuoruscita
del cofano stesso. La Mercury vi pose subito rimedio fissando con
un rivetto ad occhiello la molletta reggi-cofano alla cappelliera.
La maggior parte delle Flavia presenta questa borchietta. Da notare
che la targa è rimasta immutata: TO 510120.
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