LANCIA FULVIA COUPE' HF - Art. 51 del 1966
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La Fulvietta HF, uscita nel 1966, è stata derivata dalla Fulvietta Coupé (art. 32) eliminando i paraurti, verniciando i cerchi ruota di bianco ed applicando le strisce e le altre decal. Il numero di gara sulle portiere può essere il "182" o il "186", quest'ultimo più diffuso. Le targhe più probabili sono le "TO 911826" e le "TO A06568", ma si trovano anche altre targhe, tra le quali la milanese "MI A06568", visibile nelle foto, abbastanza ricorrente, e la "TO 813411".

Il volante è in plastica color avorio e il resto dell'arredamento interno può essere avorio, giallo oppure rosso. La carrozzeria è sempre rossa, con differenti tonalità. Restano confermate tutte le possibilità di apertura presenti nel modellino originale: portiere, cofano anteriore (con riproduzione del motore) e bagagliaio. E restano ancora i quattro fari a diamantino che abbelliscono il frontale della macchinina.

Da notare che il fondino può essere in plastica nera o in metallo verniciato di nero. In entrambi i casi mostra gli organi meccanici in rilievo ed é fissato alla carrozzeria con due viti con la testa a taglio, ma lo stampo presenta varie differenze. Rimangono, ovviamente, anche le sospensioni.

Con lo stesso codice articolo 51, nel 1972 è stata prodotta la versione "Rally di Montecarlo", equipaggio Munari e Mannucci, apparentemente simile alla precedente, ma in realtà molto diversa. Le principali differenze si riscontrano nel fondino, di tipo nuovo, in metallo, e nelle ruote che hanno ora larghi pneumatici in plastica e cerchi di nuovo tipo, argentati.

Ma l'intero stampo della carrozzeria è stato rifatto: quello nuovo, ad esempio, ha i fari stampati dipinti in argento e presenta due fari supplementari dipinti di nero (a simulare le protezioni in plastica). Sul parafango posteriore destro c'è ora il tappo del carburante argentato. Manca il foro lasciato dal paraurti posteriore. Anche l'interno è di nuovo tipo, nero, con volante cromato, in metallo. Numero di gara "14", targa "TO E24266".

SCATOLETTE

- Standard: è la classica scatoletta rossa strutturata come quella della coupè normale ma in realtà realizzata apposta per questo modello (il design pare sia dovuto nientemeno che a Giorgetto Giugiaro). Sul fianco l'immagine di una HF impegnata in una gara. Rimane il solito foro per verificare il colore del modello, anche se in questo caso le fulviette erano tutte rosse.

- Rally: Scatoletta in plastica, con base quadrata, in genere rossa, e cupola trasparente. Il modello é disposto diagonalmente tra "Mercurino" (mascotte della Mercury) e un segnale stradale. Il nome del modello é scritto sulla base di Mercurino.
Ha ospitato la prima versione del modellino, dopo l'abbandono delle scatolette in cartone. In questo caso il modello ha ormai adottato il nuovo volante cromato, in metallo.

- Autobox: E' la scatoletta in plastica a forma di garage, con porta basculante che si stacca facilmente e spesso si rompe. La base è in plastica colorata, con una striscia adesiva sul fianco contenente i dati per riconoscere il modello. Sulla cupola trasparente sono quasi sempre applicati gli adesivi "RALLY" e "Mercury". Il modello è avvitato alla base in plastica con il classico bullone Mercury.
Ha ospitato i modelli della serie Rally di Montecarlo con le ruotine in plastica (1972).

VERSIONE INIZIALE (1966)


VERSIONE SCATOLA "RALLY" (1970 circa)

VERSIONE "MONTECARLO" (1972)



 

 

 

 

 

 



COLORI POSSIBILI

VERSIONE INIZIALE
Rosso (più o meno scuro), con cofani rossi

VERSIONE DEL 1972 (RALLY)
Rosso con cofano anteriore nero
Rosso arancio con cofano anteriore nero
Giallo con cofano anteriore nero


Il modello con interno rosso ha il fondino in plastica nera e i cerchi verniciati di bianco (comprese le teste degli assi). L'altro ha il fondino in metallo e le ruotine standard. Gli stessi modelli visti con alcuni dettagli aperti: notare il diverso colore dei sedili, e il volante comunque bianco, col chiodo centrale. Il modello a destra é un po' più scuro.
Il modello con targa "TO 911826" ha l'interno rosso e il fondino in plastica. Quello con targa "MI A06568" ha il fondino in metallo verniciato di nero e l'interno avorio. La versione con il fondino in plastica ha le ruote dipinte di bianco dopo il montaggio sugli assi: le teste degli assi sono dipinte come i cerchi. Preferisco l'altra soluzione.
Il fondino in plastica é facilmente riconoscibile per il tubo si scappamento a serpentone posto al centro del modello. Notare le ruotine verniciate dopo montate. Il fondino in metallo é riconoscibile per il tubo di scappamento rettilineo, spostato verso destra. Notare le ruotine verniciate prima del montaggio (teste assi pulite).

LA VERSIONE RALLY DI MONTECARLO
Rispetto alla versione del 1966 sono spariti i fari strass, sono stati aggiunti i fari supplementari, sono stati anneriti i cofani e sono comparse le orrende ruotone veloci. Posteriormente è apparso il tappo argentato sul parafango, è spuntato il terminale di scarico, è stata tolta la decal a scacchi (non c'è più il foro lasciato dal paraurti).
I nuovi modelli (uno rosso e uno rosso arancio) hanno interni neri, completamente ridisegnati, e volante in metallo cromato. Ruote e cerchi sono completamente diversi. Il modello con Autobox ha un sistema di decal completamente diverso: numero di gara "14", decal "S. MUNARI M. MANNUCCI", decal "ALMERIA", bandiere ecc.
In queste immagini si possono vedere 3 diverse colorazioni della versione Montecarlo "MUNARI-MANNUCCI": rosso, arancio e giallo limone. Tutte con "Autobox".