A volte, si era nel 1965,
la concorrenza era tale da rendere necessario sfornare nuovi modelli
ogni anno per non essere tagliati fuori dal mercato. Anche quando le
risorse economiche erano molto ridotte e i tempi troppo stretti per
ipotizzare modelli completamente nuovi. Ma le situazioni di emergenza
hanno sempre fatto aguzzare l'ingegno agli italiani. Così fu
presa una 250 Le Mans, le venne segato via il tetto e con minimi aggiustamenti
al parabrezza e al fondino e con l'aggiunta di un pilotino fissato al
sedile di guida si creò una variante di fantasia. Per il fondino
non venne neanche realizzata una modifica nello stampo: veniva semplicemente
aggiunto dello stucco metallico a coprire le scritte indesiderate prima
di verniciarlo. Spesso si riesce ancora a leggere in rilievo tracce
delle scritte soppresse.
L'operazione venne ripetuta quattro volte ottenendo quattro "novità",
diverse tra loro solo per la verniciatura, per le decal e per i numeri
di gara. Per confondere meglio la clientela, composta soprattutto da
ragazzini, si realizzarono con poca spesa le scatolette personalizzate
e ... il gioco era fatto!
Questa versione "Silverstone" (di fantasia) è sempre
di colore verde (il classico racing green) con la bandiera inglese sul
cofano motore e col numero di gara "18" sui cofani e sulle
portiere. Si trova comunemente anche con i numeri "14" e "48".
Le portiere sono apribili e il grande cofano posteriore è staccabile
proprio come il modello originale (la 250 Le Mans). Sotto il cofano
la riproduzione del motore con i serbatoi cromati e con la ruota di
scorta.
Interno sempre color crema, con volante nero in plastica dotato di chiodo
centrale di fissaggio alla plancia. Esiste anche col volante in metallo
argentato, come quello visibile in foto. Presente il pilotino che in
questa versione è, in genere, rosso scuro con casco argento.
Fari dipinti in argento, comprese le sedi. Luci posteriori dipinte di
rosso. Posteriormente è presente uno scudetto Ferrari tra le
due griglie argentate.
Fondino verde, fissato con tre viti con la testa a taglio. Si tratta
dello stesso fondino della Ferrari 250 Le Mans (art. 39) con la copertura,
nello stampo, del nome del modello e del numero di catalogo. Il pratica
il codice 59 lo si trova solo sulle alette di chiusura della scatoletta.
Ruote a raggi argentati con pneumatici in gomma.
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- Standard: è la classica scatoletta rossa con
l'immagine di una "Silverstone" impegnata in una scena
di gara.
- Squadra corse: è il Gift-set (o confezione regalo,
come diciamo noi italiani) della Squadra Corse Ferrari, che comprende
le quattro novità unite alla loro progenitrice (la Le Mans),
qualche ruota di scorta, qualche motore ecc. Ha il codice 84 ed
é stato prodotto nel 1965. I modelli sono privi della scatoletta
ma il cofanetto è bello e raro: il valore del gift-set
é tutto nella scatoletta e i modelli possono tranquillamente
essere sostituiti perché sono gli stessi venduti singolarmente.
- Marklin: è la stessa scatoletta Standard con
un adesivo "IMPORT MARKLIN" sul lato lungo e con un
adesivo sull'aletta con la numerazione specifica per il mercato
tedesco. Esiste anche la versione "blister".
NOTA: il modello fotografato presenta sul fondino un foro
filettato analogo a quello dei modelli venduti in confezioni "Autobox"
o Rally. Evidentemente era stata prevista una versione per le
scatolette in plastica.
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IL GIFT-SET SQUADRA CORSE FERRARI
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