FERRARI 330
P4 - Art. 65 del 1967
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La 330 P4 fu realizzata in tre esemplari per cercare di contrastare, nel 1967, il successo ottenuto nel 1966 dalle Porsche 908 nelle competizioni per prototipi. Non fece registrare grandi vittorie, ma contribuì con altre vetture del cavallino a portare a Maranello il campionato costruttori nel 1967. Il modello, molto bello, è generalmente rosso o grigio metallizzato, più raramente bianco ed é abbastanza ricco di parti apribili e dettagli vari. Aprendo il grande cofano posteriore si accede alla bella riproduzione del motore, corredato di serbatoi, colettori, scarichi ecc. in plastica cromata e alla ruota di scorta sistemata in posizione centrale. L'abitacolo dispone di portiere apribili e l'interno è nero, con volante (a destra) e leva del cambio (a destra, vicino alla portiera) cromati. L'ampio parabrezza è spazzato da un grande (e grossolano) tergicristallo monospazzola in plastica argentata, che si perde facilmente. Sui parafanghi anteriori i due specchietti cromati di tipo aerodinamico, identici (come anche il tergicristallo) a quelli della P2. Al centro del cofano, nella presa d'aria, il radiatore dell'olio, anch'esso cromato. Fari in plastica trasparente e luci posteriori dipinte. I numeri di gara sono
il "21", il più diffuso, o il "19" più
raro. Sono applicati anteriormente e sul parafango posteriore destro.
Sulle portiere non vi sono numeri per la difficoltà di applicare
le decal sui lamierati sagomati. Sui fianchetti sono invece applicati
gli stemmi della Ferrari. |
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Il fondino della LeMans e quello della Nurburgring. Si vede chiaramente che non c'é stata modifica allo stampo, ma la semplice ricopertura delle scritte eseguita con stucco metallico dopo lo stampaggio e prima della verniciatura. | La Nurburgring ha sempre l'interno rosso, ma il pilotino può avere il caschetto di tre colori diversi (rosso, verde, argento) e il volante può essere sia nero che bianco. Esiste la versione con volante argento (vedi il modello celeste). |
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