ALFA ROMEO GIULIETTA - Art. 17 del 1956
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VERSIONE BICOLORE


VERSIONE BICOLORE
Grigio ch. (tetto verde ch.)
Grigio medio (t. blu medio)
Blu medio (tetto blu chiaro)
Giallo carico (t. blu medio)
Rosso (tetto nero)

La Giulietta Berlina, art. 17, venne presentata nel 1956 in versione monocolore, senza vetri, senza arredamento interno e senza sospensioni. Il fondino, inizialmente cromato, divenne verniciato in argento. E' del tipo liscio, senza la riproduzione degli organi meccanici. Le ruote sono quelle lisce, cromate, con pneumatici neri e assale passante. I fari sono in metallo riportato (a chiodino) e la calandra è dipinta in argento. I paraurti, fusi insieme al fondino, sono cromati se il fondino è cromato, argentati se il fondino è argentato. Luci posteriori dipinte di rosso. La scatoletta è quella rossa e azzurra, visibile nelle foto.
La versione bicolore è arrivata poco dopo, sempre nel 1956. Ha le stesse caratteristiche del modello monocolore, ma spesso ha le ruote grigie (foto). E' però molto più rara.
Nel 1957 è stata prodotta la versione con i fari stampati.


VERSIONE MONOCOLORE





VERSIONE MONOCOLORE
Verde acqua

Verde medio
Rosso
Bianco
Arancio
Grigio
Avorio
Celeste

Blu medio

Per riconoscere facilmente la Giulietta dalla Giulietta TI (prodotta dal 1960 con il codice articolo 20) conviene guardare la modanatura sul cofano: sulla Giulietta è corta e occupa solo la parte anteriore del cofano, mentre sulla Giulietta TI si estende per tutta la lunghezza del cofano. Anche i fondini sono differenti (vedere la foto grande di comparazione a fondo pagina): sulla Giulietta c'è il codice 17 mentre sulla Giulietta TI c'è il codice 20 (oltre alla scritta TI). Il fondino della TI, comunque, è differente anche per la presenza delle sospensioni.
Nelle foto con le tre Giulietta, quella verde è una TI ed è stata inserita solo per vedere le differenze. Tra l'altro ha i vetri e i sedili, accessori mai presenti sulle Giulietta non TI.
I modelli arancio, verde medio e avorio fanno parte della collezione dell'amico Giuseppe di Milano, che ringrazio per le belle immagini.