Quasi 5.000.000 di vetture! Tante furono le "600" costruite nel mondo. Sì, nel mondo. La FIAT ne costruì direttamente, in Italia, circa 2.700.000. Le altre furono costruite da aziende consociate in vari paesi (Yugoslavia, Spagna, Argentina, Germania e Cile).
La "600" fu presentata al Salone di Ginevra del 1955 e divenne subito il simbolo del boom italiano del dopoguerra. La produzione italiana proseguì fino al 1969 con vari aggiornamenti e migliorie. La principale innovazione fu il passaggio dai modelli con portiere incernierate posteriormente ai modelli con portiere incernierate anteriormente. Questo passaggio avvenne nel maggio del 1964 (la versione era la "D") e da ciò si desume che il modello riprodotto dalla Politoys dal 1965 riproduce proprio una FIAT 600D. Anche se sul fondino del modello e sulle scatolette si legge solo FIAT 600.

Il modello fu prodotto in quattro colori diversi, tutti metallizzati e tutti visibili nelle immagini: verde metallizzato (comune), blu metallizzato (comune), oro metallizzato (rara) e grigio chiaro metallizzato (molto raro). Le foto panoramiche dei quattro modelli sono state gentilmente inviate dal collezionista Alessandro Griva, che ringrazio.
Come si vede dalle immagini, gli interni del modello erano rossi sulle prime serie e marrone chiaro sulle ultime serie.

Portiere, bagagliaio sono apribili. Il cofano motore, invece, no. I sedili sono ribaltabili (non solo lo schienale), la leva del cambio é realizzata direttamente con la plastica del pavimento e il volante é in plastica nera.