OPEL DIPLOMAT 8V - Art. 521 del 1966
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Grande, comoda, di rappresentanza, neanche tanto costosa. Forse non bella, certamente non affascinante. Credo che nessuno qui in Italia abbia mai sognato di possederne una. Anche i benestanti avrebbero preferito acquistare una Mercedes o una Jaguar. Chissà perché la Politoys volle riprodurla in scala. Forse una questione di royalties o forse nella famiglia dei titolari dell'azienda ce n'era una. Chissà!

Il modello é molto pesante, massiccio, abbastanza ricco di dettagli "costosi" a significare che certamente negli intenti della Politoys c'era la volontà di produrre qualcosa di eccezionale. Vano motore con ritocchi di pittura nera per fare risaltare il motore, filtro dell'aria e batteria dipinti di giallo per simulare una certa complessità dell'assemblaggio del motore, finto retrovisore sul parabrezza, pannelli delle portiere anteriori in plastica, sedili con inutile schienale reclinabile, selettore del cambio di tipo automatico, volante cromato con semianello centrale per il clackson, ruote di tipo speciale, fendinebbia applicati sotto al paraurti, luci posteriori in plastica riportata in due pezzi, uno rosso e uno bianco, interni con effetto velluto sui sedili, sul pavimento e nel bagagliaio ecc.. Bene avrebbero fatto a tentare la soluzione delle quattro portiere apribili, visto che la robustezza del modello l'avrebbe consentito. Allora sì che il modello avrebbe avuto notevole successo. Invece ben presto l'interno rivestito in vellutino venne abbandonato a favore dell'interno in plastica dura, di colore marrone, che riproduce un rivestimento dei sedili in pelle con disegno di tipo americaneggiante.

I colori possibili sono tre: il verde metallizzato, il grigio metallizzato, il blu pastello. Il verde matallizzato può anche essere chiaro (verde acciaio), molto raro. Anche il colore blu pastello é raro. Gli interni sono di colore marrone. Anche sotto il vellutino ho sempre trovato l'interno marrone standard. Il vellutino non si estende ai pannelli porta e alla cappelliera.
Le portiere, il cofano anteriore e il cofano posteriore sono apribili. Calandra in plastica cromata comprendente i due grandi fari in plastica trasparente. Paraurti cromati, in plastica. Sotto al paraurti anteriore devono essere presenti i due fendinebbia in plastica trasparente (controllare bene il modello prima di acquistarlo perché spesso manca uno o entrambi i fendinebbia). Targa "MI A57", grande quella posteriore, molto più piccola quella anteriore, come si usava nelle auto italiane negli anni sessanta. Qualche modello appare ogni tanto con targhe nere "MI B07032", in genere solo posteriori.
Sospensioni a lamina metallica. Fondino nero, in metallo, fissato con una sola vite, anteriormente. Ruotine con cerchi specifici e pneumatici in gomma.

PARTICOLARI
NOTE


PRIMA SERIE

Targa "MI A57" nera.
Interno in vellutino.
Scatola del IV tipo.



SECONDA SERIE

Targa "MI A57" nera.
Interno in plastica.
Scatola del IV o V tipo.
Non ho mai visto per questo modello scatolette termosaldate e neanche le scatolette del III tipo. Esistono, invece, quelle in plastica.





Sopra, i due tipi di scatola: a sinistra quella di V tipo, a destra quella del IV.


ALCUNI ESEMPI

PRIMA SERIE
(Interno in vellutino rosso)
SECONDA SERIE
(Interno in plastica, scatola IV tipo)
SECONDA SERIE
(Interno in plastica, scatola V tipo)

Le due varianti di verde metallizzato, il verde medio e il verde acciao (molto più raro)
La variante verde acciaio delle immagini ha l'interno marrone in plastica
Le tre immagini qui sopra sono state gentilmente inviate dall'amico Alessandro Griva, che ringrazio

Il fondino del modello, in metallo verniciato di nero satinato, fissato con una sola vite.
I "preziosissimi" fari fendinebbia, in plastica trasparente, e la piccola targa nera anteriore.
Le luci posteriori composte da due particolari separati, uno rosso e uno bianco trasparente.