Sulla scia del successo
ottenuto dalle Mini di Alec Issigonis, altre case automobilistiche intuirono
le potenzialità offerte dalla trazione anteriore sulle vetture
di ridotte dimensioni. Anche la FIAT volle sperimentare questa soluzione,
ma senza impegnare direttamente il suo marchio, felicemente dedito alla
costruzione di vetture "tutto dietro". Fu così che
sulla spinta di Dante Giacosa, nel 1961 prese l'avvio presso l'Autobianchi
il progetto della nuova vettura, che fu poi portata alle linee produzione
nel 1964 e prodotta fino al 1970, in oltre 76.000 esemplari.
La nuova vettura fu prodotta in versione 2, 3, 4 e 5 porte oltre che
nella versione coupé due porte (oggetto di altra riproduzione,
nella serie Politoys Export). Il modello prescelto dalla Politoys fu
la versione 3 porte, ma certamente nella fabbrica momenti di incertezza
e confusione: sulla scatoletta, la vettura raffigurata é la versione
a 5 porte, oltretutto descritta come "Bianchi Primula" e non
come "Autobianchi Primula". Nessuno si prese la briga di buttare
le scatolette già stampate e di riproporle corrette, neanche
quando, terminate le scorte della scatoletta termosaldata del II tipo,
si dovette procedere alla nuova stampa delle scatolette del IV tipo.
Evidentemente nell'azienda erano ben consci di produrre esclusivamente
gocattoli e ben poco importava di quelle "inutili" scatolette,
che sarebbero state sicuramente buttate dai bambini. E dire che oggi
noi collezionisti diamo più peso alle scatolette che ai modelli!
Il modello é comunque molto ben fatto
e dispone di alcune particolarità che lo impreziosiscono non
poco: l'interno trattato tipo velluto (compreso il bagagliaio), le cornici
dei fari cromate che abbelliscono gli "strass", le ruotine
speciali, ad asse non visibile, le quattro aperture ecc. ecc.
Luci posteriori dipinte di rosso, volante in plastica nera, cruscotto
cromato, sedili non ribaltabili, riproduzione del motore cromata.
I colori possibili sono due: il verde metallizzato e il blu metallizzato,
entrambi facilmente reperibili. Calandra e paraurti in plastica cromata.
La Targa "MI B090732", nera, in carta, é la più
diffusa e si abbina alla scatola termosaldata del II tipo e anche, per
un breve periodo, alle scatole del IV tipo. Successivamente la targa
fu "corretta" a "MI B07032" da abbinarsi solo a
scatolette del IV tipo. Terminate le scatolette di cartone si passò
a quelle in plastica: la targa rimase la stessa (MI B07032) ma gli interni
furono spogliati dal vellutino.
Sospensioni a lamina metallica. Fondino nero, in metallo, fissato con
una sola vite, anteriormente. Ruotine con cerchi specifici e pneumatici
in gomma. Sul fondino si legge, correttamente, "AUTOBIANCHI".
PARTICOLARI
|
NOTE
|
|
|
PRIMA SERIE
Targa "MI B090732" nera, in
carta.
Interno in vellutino.
Scatola termosaldata del II tipo o scatola del IV tipo (molto
meno frequente).
|
|
|
SECONDA
SERIE
Targa "MI B07032" nera, in carta.
Interno in vellutino.
Scatola del IV tipo. |
Non ho mai visto per questo
modello scatolette termosaldate del I tipo, né scatolette del III
o V tipo. Esistono, invece, quelle in plastica. |
|