FIAT 1100 D BERLINA - Art. 526 del 1967
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Verso la metà degli anni cinquanta la Mercury mise in produzione la Fiat 1100 103, continuando la sua produzione sino ai primi anni sessanta, con opportune modifiche per tenere conto degli aggiornamenti. A Cavallo degli anni sessanta la Dinky Toys France mise in produzione la 1100 "Grande Vue", meglio nota come "Granluce", e la Politoys produsse la 1100 Lusso, in plastica). Nel 1966/67 la Politoys mise in produzione la Fiat 1100 D, in metallo. La Mebetoys, infine, nel 1967, mise in produzione la nuovissima Fiat 1100 R (Rinnovata), appena uscita sul mercato (la 1100 R fu prodotta dal 1966 al 1969).

La versione Politoys-M, dunque, raffigura la versione "D", prodotta dal 1962 al 1966, da molti considerata come la 1100 più bella prodotta dalla FIAT. Nella parte posteriore ricorda molto la Dinky e la Politoys Plast, ma il frontale é completamente diverso. Il modello é molto bello, ma risente della mancanza della possibilità di aprire le portiere. Fino a quell'anno la ditta aveva prodotto modelli pieni di aperture, ora, per ridurre i costi, rinunciava alle portiere apribili e, di conseguenza, riduceva considerevolmente le possibilità di gioco. Non fu sufficiente la possibilità di toccare i sedili attraverso i finestrini anteriori aperti. Forse per questo il modello ebbe un successo un po' inferiore rispetto a quello di altri modelli della stessa serie.

Il modellino non ha subito particolari variazioni nel corso della sua produzione. Solo le scatolette consentono di disporre le macchinine in ordine cronologico e poiché le scatolette possono essere sostituite con grande disinvoltura non si riesce mai a capire a quale periodo risalgono i modellini in esse contenuti.

Il modello Politoys, comunque, é molto ben fatto, con mascherina in plastica cromata, due fari strass con cornici cromate, paraurti cromati, luci posteriori dipinte di rosso o di arancio (sui modelli rossi). All'interno, sedili ribaltabili, volante in plastica nera. Non é presente la leva del cambio perché il modello vero disponeva di cambio al volante, all'americana.

Cofano anteriore e bagagliaio apribili, con riproduzione cromata del propulsore (sotto al cofano, anche i parafanghi sono cromati).
Sospensioni a lamina metallica. Fondino nero, in metallo, fissato con una sola vite, posteriormente. Ruotine con cerchi specifici realizzati per questo modello, con asse invisibile; pneumatici in gomma. Si trovano modelli di ultima produzione con ruotine generiche a 11 fori, con asse passante, ma sono poco diffuse.

I colori più diffusi sono due: il rosso pastello e il blu medio metallizzato. Esistono, ma sono molto rari, modelli verniciati nel classico verde "Politoys". Nella foto qui a destra, gentilmente inviata dal collezionista Angelo Carlo Vignali, si vede il modello verde circondato dali modelli rosso e blu. Da notare che il colore dell'arredamento interno é sempre lo stesso: l'avorio.

PARTICOLARI
PRIMA SERIE

Targa "MI B090732" nera, in carta.
Ruote specifiche tipo FIAT ad asse invisibile.
Scatola termosaldata del II tipo.
SECONDA SERIE

Targa "MI B07032" nera, in carta.
Ruote specifiche tipo FIAT ad asse invisibile.
Scatola del III o IV tipo.
TERZA SERIE

Targa "MI B07032" nera, in carta.
Ruote standard a 11 fori sagomate.
Scatola del IV tipo.

Non ho mai visto per questo modello le scatolette del I tipo; raramente ho visto quelle del V tipo. E non ho mai visto scatolette in plastica. Se esistono, sono certamente rare.
E' come se la Politoys, per le sue ultime produzioni, abbia puntato di più su altri modelli, probabilmente su quelli dotati di un maggior numero di aperture. La 1100D, infatti, é stata la prima a "sparire" dai piccoli cataloghini che venivano inseriti nelle scatolette: il suo posto fu preso dalla Lamborghini 350 GT.






ALCUNI ESEMPI

PRIMA SERIE
(Box del II tipo, targa "MI B0 90732")
SECONDA SERIE
(Box del III o IV tipo, arga "MI B07032")
Sopra: il fondino, fissato con una sola vite.
Sotto: la 1100 con i cofani aperti.