La Lola Racing Cars fu
una gloriosa fabbrica di auto da competizione fondata in Inghilterra
sul finire degli anni '50. Le sue vetture parteciparono per decenni,
a volte con grande successo, a varie competizioni di vetture sport,
prototipi, formula1, formula 3 ecc.. La versione prodotta dalla Politoys
é la GT del 1963 a motore centrale. Dalla sua evoluzione, che
culminò con la Mk 6 GT, ebbe poi origine la famosa FORD GT 40.
Poche le parti apribili: solo le caratteristiche portiere con la parte
superiore piegata a formare parte del tetto. All'interno il cruscotto
é abbastanza simile a quello della vettura vera, con il grande
volante cromato e la sottile leva del cambio tra i sedili sportivi.
Alle spalle dei sedili c'é il motore cromato, poco visibile per
la presenza del tetto. L'ampio lunotto consente di intravvederlo appena.
Si vedono bene, invece, il cambio longitudinale rivolto verso la parte
posteriore della vettura ed alcuni elementi del telaio a traliccio tubolare.
All'esterno, molto belli i fari in plastica e particolarmente riuscite
le luci posteriori, in plastica rossa, derivate dalla Cortina. Sotto
al modello é visibile il gruppo del cambio il sistema di scarico
a doppio tubo, in plastica cromata. Molto belle le ruote specifiche
per questo modello, ad asse non passante, con ruote in gomma. Fondino
fissato con una sola vite, anteriormente.
Un modello completo, robusto e ben fatto. A mio parere di qualità
migliore dei contemporanei modelli sportivi della serie "100"
solido, tra cui anche la Lola T70. Quei modelli che portarono la Politoys,
per l'esigenza di competere commercialmente con la casa francese, a
produrre la Lola GT, la Alpine, la Matra ecc.
I colori della carrozzeria sono principalmente due: il blu metallizzato
e il bianco latte, entrambi molto comuni. Molto bella e molto più
rara la versione blu Francia (bluette). Rarissima la versione verde
metallizzato. Gli interni sono marroni in tutte le versioni, cruscotto
compreso. Il modello blu delle foto di gruppo, quello senza le decal,
ha il cruscotto grigio, soluzione che non mi é mai capitato di
vedere altre volte.
Una curiosità: il modello si trova in due diverse versioni, con
o senza i rilievi sul cofano anteriore e sul tetto, realizzati per facilitare
la posa delle strisce sportive e per preservarle. Si tratta di due stampi
differenti che quasi certamente hanno convissuto: non sono riuscito
a trovare indizi tali da ritenere che le due versioni siano da disporre
in un qualche ordine cronologico.
La scatoletta in cartoncino é sempre quella del V tipo, cioé
quella chiamata comunemente "scatola gialla". Non credo di
aver mai visto scatolette delle serie precedenti su questo modello.
La scatoletta in plastica é quella del III tipo, nella quale
veniva inserita la figurina del modello. Entrambe le scatolette sono
visibili in questa pagina. La base della scatoletta in plastica può
essere di vari colori.
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