La 275 GTB (Gran Turismo
Berlinetta), presentata al Salone di Ginevra del 1964, fu prodotta dalla
Ferrari fino al 1966. Dal 1966 il motore a 12 cilindri a V fu modificato
e dotato di 4 alberi a camme in testa, due per bancata, dando origine
alla Versione 275 GTB/4 che rimase in produzione fino al 1968. Il maggiore
ingombro del motore rese necessario un leggero rigonfiamento centrale
del cofano anteriore, il che rende facilmente identificabile la vettura
senza aprire il cofano. Bellissima la linea della carrozzeria disegnata
dalla Pininfarina e realizzata da Scaglietti. Una delle Ferrari più
belle a più ricercate, prodotta in poco meno di 800 esemplari.
Quale versione riprodusse la Politoys nel 1968? Sul fondino del modellino
si legge Ferrari 275 GTB, sulla scatoletta Ferrari 275 GTB/4. Il modellino
é senz'altro una 275 GTB perché il cofano anteriore é
liscio. Per spiegare la doppia denominazione occorre fare un ragionamento
sui tempi. Il modellino venne commercializzato nel 1968, ma la sua progettazione
risale almeno ad un anno prima e i disegni e le bozze ritraevano una
275 GTB. Le scatolette, invece, vengono prodotte con pochissimo anticipo
sulla data di commercializzazione, probabilmente all'inizio del 1968,
quando cioè la Ferrari aveva in listino la versione a 4 alberi
a camme (GTB/4), anzi, proprio quando anche questa stava per uscire
di produzione, sostituita dalla 365 GTB "Daytona".
Comunque il modello é molto bello e ben rifinito, a parer mio
(per quanto possa valere) molto più bello e più ricco
dei corrispondenti modelli prodotti dalla Edil Toys e dalla Dinky France.
Molto belli i fari carenati in plastica trasparente, belle le luci posteriori
in plastica rossa, belle le ruote con cerchi simili a quelli realmente
montati dalla Ferrari, belli i quattro terminali di scarico in plastica
cromata che percorrono tutto il fondino, due per parte.
All'interno del cofano anteriore, bello il motore cromato con il filtro
dell'aria nero in posizione centrale che lascia intuire la presenza
dei tre carburatori Weber allineati (la 275 GTB/4 aveva, invece, 6 carburatori).
Bello l'interno, con volante e leva del cambio cromati, ma con i sedili
non reclinabili (pur essendo presente il divanetto posteriore). Bagagliaio
posteriore piccolo, ma apribile anch'esso. Un modello solido e bello,
con fondino nero fissato con una sola vite (con testa a taglio) in posizione
posteriore. Presenti, ovviamente, le sospensioni e la targa "MI
A57", nera, in carta. La stessa targa, ma in formato nolto più
sottile, é applicata anche al paraurti anteriore.
La gamma colori é visibile nelle foto: la colorazione più
comune, e anche la più bella, é quella rosso scuro metallizzato.
Molto diffusa é anche la versione giallo pastello, decisamete
meno ricca. Più rara la versione rosso pastello, tipica dell'ultima
produzione (scatoletta in plastica) ma commercializzata anche con scatoletta
in cartone. In tutte le versioni l'interno é sempre di colore
nero.
PARTICOLARI COMUNI A TUTTI I MODELLI
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Targa anteriore e posteriore
"MI A57", nera, in carta.
Interno nero con volante cromato. Ruote con cerchi specifici Ferrari
ad asse non visibile. Scatoletta in cartoncino del V tipo (scatola
gialla) oppure, nelle ultime produzioni, scatoletta in plastica
del III tipo.
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