LA "313" DI PAPERINO - Art. 554 del 1969
POLITOYS-M HomePage  
     

Il modello, realizzato su disegni originali della Walt Disney, fa parte di quella serie di tre macchinine con le quali la Politoys tentava il rilancio, emulando altri costruttori dell'epoca. Si tratta, quindi, di un'auto di fantasia, che tutti conosciamo per averla vista innumerevoli volte sulle pagine di Topolino: la "313" di Paperino. Qualcuno l'ha anche sognata.

La prima versione ha la carrozzeria in metallo, portiere apribili, volante cromato, fondino cromato avvitato con due viti, sospensioni e ruote in gomma. Nel "sedile della suocera", ricavato all'interno del cofano posteriore e apribile all'occorrenza, i tre nipotini di Paperino: Qui, Quo e Qua. Il modello é contenuto in una scatoletta "speciale", a cofanetto. Per tenerlo fermo all'interno della bellissima scatoletta si è adottato lo stesso sistema usato anche per la Miura e per la Ferrari 250 Le Mans: un piccolo tampone morbido e spugnoso, adesivo su due facce opposte.
Colore: rosso con parafanghi blu. Esiste una rara versione iniziale, forse mai realmente commercializzata, con i colori invertiti: blu con parafanghi rossi. La si può vedere nelle immagini a fondo pagina.

Esistono anche versioni successive (serie W) simili, ma non serie "M". Valgono di meno. Hanno le ruote veloci e la carrozzeria può essere tutta in metallo oppure in metallo e plastica (ultima serie, con fondino in plastica cromata). Ricordo che a parte le auto di Paperino, Zio Paperone e Topolino, che fanno parte della serie "M" (anche se poco hanno da condividere con gli altri modelli), nelle produzioni successive, marcate Polistil e/o Politoys, sono state realizzate le vetture di Pippo, di Archimede Pitagorico, di Nonna Papera, di Ezechiele Lupo, della Banda Bassotti, di Paperinik ecc. Ma a me piace limitare il discorso alle tre vetture della serie "M". Le altre mi interessano poco.


PARTICOLARI


VERSIONE CON I COLORI INVERTITI
Il modello fa parte della collezione dell'amico Giuseppe Goffo, che ha gentilmente inviato le immagini. Grazie Giuseppe.


LA SCATOLA "AMERICANA"

Si tratta della scatoletta utilizzata per la vendita del modellino sul mercato americano, dove il nome "Paperino" non era conosciuto. Così la Politoys pensò di riportare il nome originale "Donald Duck" sulle scatolette. Le altre differenze sono minime. Da notare che sul lato piccolo della scatoletta (si veda la prima foto qui sotto) è riportato il costo di 1500 Lire, mentre nella versione standard il costo è di 1300 Lire. Questo dettaglio fa supporre che la scatola "americana" sia successiva all'altra. Non credo sia azzardato pensare, visto il prezzo in Lire, che la scatoletta sia stata utilizzata anche in Italia.