Lesa maestà. Noi
italiani possiamo considerarci fortunati se la Gran Bretagna ha evitato
di dichiararci guerra nel 1969, dopo che la Politoys ha prodotto questo
modello. Una delle vetture da tenere come fiore all'occhiello, orgoglio
dell'automobilismo e dell'industria britannica, ridotta a vettura da
baraccone, adatta al massimo a girare con gli altoparlanti, il clown
e un'immancabile scimmietta per annunciare alla popolazione l'arrivo
del circo in città e distribuire ingressi gratuiti ai bambini.
Passi per il colore bianco "frigorifero", che a qualcuno può
anche piacere, passi per le orrende ruotine veloci a "zero attrito"
le quali in qualche maniera si era costretti a tollerare, ma che c'entrano
quelle ridicole strisce colorate, realizzate in carta. Quelle sul cofano
sono gialle e nere, quelle sulle fiancate sono nere e fuxia, quelle
sul bagagliaio sono fuxia, nere e gialle. C'é da prendere il
modellino e buttarlo nella spazzatura, compresa la scatoletta (penso
si sia capito che non sono un fanatico delle bubble box).
Sarei portato, d'impeto, a lasciare parlare le foto ma per completezza
del sito voglio comunque spendere qualche parola, giusto per ripristinare
rapporti amichevoli con gli inglesi. La carrozzeria del modellino non
é malvagia. Qualcuno potrebbe pensare che la Politoys abbia ricavato
il modellino semplicemente segando via il tetto alla splendida Silver
Cloud (art. 518), ma non é così. La vettura é completamente
diversa. Le plastiche, però, abbondano e conferiscono un aspetto
d'insieme povero al modello, mentre un modello di Rolls Royce non può
essere povero.
Paraurti, fari e calandra sono accettabili: sul radiatore troneggia
una sommaria "Spirit of Extasy", che mancava nel modello 518
al punto che ogni tanto su eBay qualcuno descrive la Rolls che ha messo
in asta quasi scusandosi della mancanza della statuetta. Le cromature
della plastica, però, sono molto economiche, sfogliano e ingialliscono
presto. In alcuni punti sono eccessive: basta aprire il grande cofano
per vedere un motore realizzato in un pezzo unico cromato. Meglio avrebbero
fatto a lasciarlo di plastica grigia, anche in tinta unita, ma un po'
più realistico.
L'interno del modello é un po' lugubre. Vista la passione per
le strisce di carta, bene avrebbero fatto ad applicarne qualcuna all'interno,
per simulare i legni pregiati che rifiniscono la vettura reale. Invece
é tutto nero, compresa la strumentazione, compresi i pannelli
delle portiere ed esclusi, ma chissà mai perchè, i fianchetti
dei posti posteriori. Apprezzabile, invece, la presenza dei vetri semiabbassati
alle portiere, dotati di deflettori. Ridicolo, invece, il volantino
cromato (compreso lo stelo), davvero piccolo e brutto, non adatto ad
una Rolls Royce. Gli schienali dei sedili sono reclinabili. Niente da
dire sul bagagliaio, ovviamente a fondo nero.
Il fondino, in plasticanera, riporta qualche organo meccanico e, al
centro, l'omino Polistil. Ovviamente le ruotine veloci sono in plastica,
compreso il pneumatico. Una sola la vite di fissaggio.
Gamma colori:
bianco e grigio metallizzato. Interno sempre nero.
Scatolette: bubble box del III tipo, con adesivino Polistil, marchio
Polistil sul coperchio, dicitura POLITOYS-M. Ma le caratteristiche del
modello lo classificano più precisamente nella serie "E"
(Export).
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