Art. 529 del 1967

ALFA ROMEO GIULIA 1600 CANGURO



P
ortiere e cofano motore apribili. Volante e leva del cambio cromati. Specchietto retrovisore cromato.
Ruota di scorta sotto al lunotto. Fondino interamente cromato in cui compare anche la cilindrata "1600". Riproduzione del motore in parte cromata e in parte nera. Sospensioni. Fari in plastica. Luci posteriori dipinte.
Comunemente ha carrozzeria rosso scuro metallizzato o argento, con interni marrone chiaro, marrone scuro o anche neri. Più raramente si trova anche rosso ciliegia pastello. Nelle foto di gruppo si vede la gamma dei colori con i possibili abbinamenti al colore degli interni. Gli "apparenti" doppioni si differenziano almeno per la targa e/o per il tipo di stemma applicato sui montanti posteriori. (Foto di modelli della collezione di Uccio Silesu).
La si trova comunemente con scatola nera (del secondo tipo) o con scatola gialla (terzo tipo), ma le ultime versioni sono state prodotte con la scatoletta in plastica trasparente a base bianca, blu o grigia.



Qui sopra e qui sotto si possono distinguere le differenti tonalità del colore dell'arredamento interno e le possibili tipologie di targa. L'interno nero è dell'ultima serie, quello marrone (chiaro o scuro) è precedente. Le prime targhe sono le "MI B0 90732", poi le "MI B0 7032" e infine le "MI B0 7032" con il nuovo formato dei caratteri.
I tre modelli argento di queste immagini, quindi, sono disposti in ordine cronologico con il più datato a destra e il più recente a sinistra. Ringrazio l'amico Uccio Silesu per le belle immagini e le significative precisazioni.



Qui sopra, i due possibili scudetti "Quadrifoglio verde" tipici delle Alfa Romeo.
Quello più grande è apparso solo su una serie di confezioni con scatoletta in plastica trasparente e base blu. Le altre serie, sia con scatola in cartone che con scatola in plastica, hanno la versione piccola.
Qui sotto i due scudetti Alfa: sulle prime versioni lo scudetto è ricavato direttamente nello stampo del cofano e verniciato poi in argento; sulle ultime versioni è in plastica cromata, riportato.


Qui sopra, a sinistra, la bella riproduzione del volante "Hellebore", con razze forate, della prima serie. A destra, invece, uno degli ultimi esemplari con il volante generico utilizzato anche in altri modelli. Anche gli specchietti sono leggermente diversi: il secondo è un po' più schiacciato. L'amico Uccio Silesu osserva però che questi specchietti, riproduzione del noto "Vitaloni" anni sessanta, in realtà non sono mai stati montati sulla Canguro vera.



Qui sotto i due fondini possibili: quello in basso è per il modello standard, con scatoletta di cartone, mentre quello in alto è per la versione con scatoletta in plastica e presenta le quattro sedi per l'appoggio sui supporti. I due fondini appaiono identici, ma non sono tra loro interscambiabili perchè differiscono nel sistema di incastro. Lo fa notare l'attento collezionista Uccio Silesu, che segnala anche qualche differenza nei rispettivi cruscotti.


CHIUDI