Galeotta fu la prima, la Jaguar E spider, di uno splendido "english racing green". La acquistai in edicola per poche migliaia di lire, col primo fascicolo, e da allora per un quasi un anno e mezzo, settimana dopo settimana, ho atteso la nuova uscita con la stessa impazienza che hanno i bambini la notte del 24 dicembre. Come me altre persone, per lo più adulti e tutti regolarmente prenotati. Cosa ci ha stregato in questa Car Collection, al punto tale da farci preoccupare in caso di disguidi o ritardi nella consegna? La qualità dei modelli, la varietà nella scelta, il prezzo moderato, i fascicoli della storia dell'auto o che altro?

La qualità è senz'altro più che buona, soprattutto se rapportata al basso costo d'acquisto: una dozzina di biglietti da 1000 lire, la prima serie. L'intera collezione (70 macchinine) è costata circa 850.000 lire, con una rateizzazione tale da non pesare su nessuna tasca. Togliendo il costo del fascicolo e della scheda rimangono circa 10.000 lire a modellino. Oggi nei supermercati si trovano modellini a minor prezzo e, a volte, con parti apribili, come gli Hongwell (in scala 1:43, a circa 3-4 euro), i Motor Planet (in scala appena più grande, a circa 4 euro), i New Ray (in scala 1:43, a circa 4 euro), i Burago (in scala 1:43 a 2 euro), e così via. Si tratta però di giocattoli, e qualcuno ha perfino la retrocarica.
I modellini della "del Prado", invece, sanno di adulto: con i loro fondini rivettati, gli smalti lucidi e spessi, le buone trasparenze dei vetri ricordano molto da vicino la qualità dei Corgi Classic e dei Dinky-Matchbox (17-18 euro) e, soprattutto, dei più costosi Vanguards (22-23 euro). Un buon affare, dunque.
La Cobra 427 della foto qui a fianco, ad esempio, è un vero gioiellino, tra i miei preferiti. All'interno dispone persino di un realistico estintore, ben rifinito e dipinto.
Toyota Celica BMW M5 Lancia Stratos Morgan Plus 4
Ricche di dettagli e ben rifinite, dunque, ma soprattutto varie: auto d'epoca e auto moderne, berline e vetture sportive, fuoristrada e utilitarie, di tutte le nazionalità. L'Italia è rappresentata da due Alfa Romeo (la moderna 156, rossa, e la classica Giulietta spider, anch'essa rossa), tre Lamborghini (Miura, gialla, Countach e Diablo, entrambe rosse), due Fiat (la piccola 500, azzurra, e la 131 Abarth, rossa), due Lancia (la Delta 4WD, bianca, e la Stratos, rossa).

Cobra 427

Fiat 131 Abarth

Mi sono affezionato a queste macchinine, al punto di acquistare una serie di vetrinette in plexiglass, da fissare alla parete, per poterle contenere agevolmente consentendomi una spettacolare vista di insieme. Nelle foto qui a fianco e qui sotto alcuni particolari delle vetrinette (costo complessivo circa 125 euro, per 72 posti, due in più del necessario); nella foto sopra il titolo una vista globale. Si tratta di vetrinette nate per le "sorpresine Kinder". Lo stesso numero di posti sarebbe costato almeno il triplo con le vetrinette Brumm, Schuco o AutoArt.
Difetti? Pochini pochini. Il più evidente è senz'altro legato alla scadente confezione trasparente che, maltrattata dai corrieri, ha determinato un elevata difettosità ed un conseguentemente elevato numero di resi. Sono sicuro che tutti i collezionisti avrebbero pagato volentieri 1.000 lire in più per avere la vetrinetta rigida al posto del cupolino flessibile. 
Un altro difetto è la qualità non costante da modello a modello, al punto da far pensare ad un lavoro "a più mani", con sub-appalto a varie aziende, tutte cinesi.  
D'altra parte la Car Collection è stata riproposta in varie nazioni e ciò ha comportato certamente l'esigenza di disporre in tempi brevi di ingenti quantitativi di modelli. Forse per questo alcuni hanno il fondo ben riprodotto (anche nei colori) e altri no, e alcuni hanno rivetti metallici e altri in plastica (la BMW X5, la Volkswagen Beetle e la Ford Mustang sono le uniche ad avere il fondo avvitato). Gli interni, poi, non soddisfano sempre lo stesso standard e persino lo spessore della carrozzeria varia considerevolmente da un modello all'altro. Ma, nel complesso, la qualità della serie c'è.  
Prospettive di rivalutazione? Legate soprattutto alla completezza della collezione. Consigliabile, dunque, completarla e conservarla nel migliore dei modi. Gironzolando per le aste on line (soprattutto su ebay.it), negli annunci delle riviste specializzate e nei mercatini, si trovano un po' tutti i modellini a prezzi variabili dai 3-4 euro fino ai 20 euro circa. Tenendo conto del fatto che l'intera serie è oggi riproposta in edicola, una valutazione adeguata per un modellino ancora "sigillato" non dovrebbe superare il costo del fascicolo (circa 9 euro), mentre per un modellino già "aperto", montato sulla sua base, potrebbe essere stimata intorno ai 5-6 euro. In giro si trovano anche intere collezioni, complete dei quattro (più uno) volumi della storia dell'auto, a prezzi variabili dai 500 euro in su.