PRIMA VERSIONE - 1956
La prima versione del telonato militare é riconoscibile per
i fari riportati in metallo e per la verniciatura un po' opaca.
Come si vede nelle foto la cabina di guida é priva di vetri
e, all'interno, manca il secondo sedile. Il resto del modello é
identico alla versione civile, da cui differisce per la colorazione
verde oliva anche sui paraurti, sui parafanghi e sui cerchi ruota.
Il telone non é in tela, ma in lamierino metallico. Si incastra
sulle spondine laterali e rimane chiuso verso la cabina e aperto
verso la parte posteriore. Può esere facilmente asportato.
Da notare che la scatoletta é la stessa della versione civile
(art. 97) con l'aggiunta di un'etichetta bianca sull'aletta di chiusura.
Il modello con il telone montato non entra
nella scatoletta, creando non pochi dubbi ai collezionisti. In realtà
il telone va asportato e applicato lateralmente ad avvolgere il fianco
del cassone (conviene applicarlo
sul lato destro per evitare i graffi causati dalla manovella di ribaltamento
del cassone.
La spondina di coda é basculante, come nella versione civile.
Il modello fotografato ha le decal in carta con le bandiere italiane
e le targhe (anteriore e posteriore) dell'Esercito Italiano. In genere,
però, il modello é privo di queste decal.
SECONDA VERSIONE - 1959
La seconda versione del telonato militare é riconoscibile per
i fari stampati direttamente nella fusione e per la verniciatura un
pò più scura e un po' più lucida. Come si vede
nelle foto la cabina di guida é ancora priva di vetri e, all'interno,
é presente il solo sedile del guidatore e il volante. Il telone,
colore a parte, é identico a quello della versione precedente.
La scatoletta é la stessa della versione precedente.
Identica é anche la manovra per riporre il modello e il telone
nella scatoletta.
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