La via di mezzo tra la serie "Plast" e la serie "M"
POLITOYS FIBRE-GLASS
1965-1967 - Scala 1/41
UPDATED 04/11/2010
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Nei primi anni sessanta il panorama del modellismo automobilistico italiano era dominato dalla Mercury, presente anche negli anni cinquanta, e dalla Politoys. La prima produceva modelli in pressofusione, per lo più senza parti apribili, con finiture non certo eccezionali. La seconda produceva modellini in plastica colorata che spesso sembravano solo delle caricature delle auto vere. La concorrenza commerciale tra le due aziende e, soprattutto, il tentativo di competere con gli agguerritissimi produttori stranieri, soprattutto inglesi e francesi, ma anche tedeschi, portò le aziende a migliorare la qualità delle loro linee di produzione. Così la Mercury riprese i modelli che già produceva e li dotò di vetri, di interni, di sospensioni, di fari strass ecc. introducendo anche qualche apertura e, soprattutto, migliorando la qualità della pressofusione e portando i modelli dalla scala 1:48 alla scala standard di 1:43.

La Politoys, da parte sua, migliorò le tecniche di lavorazione delle materie plastiche riuscendo a produrre modellini di qualità via via più accettabile, sempre nella personalissima scala 1:41. Ma i suoi modellini, rispetto a quelli della concorrenza, sembravano soprattutto dei giocattoli e venivano un po' snobbati sia dai ragazzi che dagli adulti. Era necessario, quindi, operare un deciso passo in avanti e così, nel 1964-65, si procedette su due diverse strade: la produzione dei modelli in zamac, in scala 1:43 (serie "M", detta anche serie "500") e la produzione di una nuova serie, che si affiancò a quella preesistente, denominata "Fibre-glass", cioè in fibra di vetro. Questo nuovo materiale consentiva di realizzare modelli di qualità decisamente buona, paragonabile a quella dei modelli in Zamac realizzati dagli altri produttori. Gli spessori erano molto più sottili, le aperture più realistiche ecc. I modelli erano però molto leggeri e la Politoys pensò bene di appesantirli dotandoli di un fondello in Zamac, che conferiva anche una buona rigidità all'insieme.

Art. 90 (1966) - Mercedes Benz 230SL Hardtop
Art. 84 (1965) - Volkswagen 1200

Ma la fibra di vetro era di un colore biancastro e quindi per poter vendere i modellini era necessario verniciarli con procedure identiche a quelle adottate per il zamac. I modellini così prodotti erano finalmente delle bellissime riproduzioni, così belle che per essi la Politoys realizzò anche una nuova serie di scatolette dotate di finestra in celluloide su due lati: tutti dovevano vedere il modello, per poterlo preferire a un Solido o a un Corgi Toys.

Questo sforzo della Politoys fu però poco apprezzato dal mercato perchè quei modellini erano troppo fragili per poterci giocare. Bastava aprire due o tre volte le portiere per rovinare la fragile verniciatura e fare affiorare inesorabilmente il bianco della fibra di vetro, rendendo non più appetibile il nuovo giocattolo. Solo i collezionisti apprezzarono quei modelli, ma a quei tempi i collezionisti erano troppo pochi per tenere in piedi la produzione.
La Politoys capì l'errore, abbandono la serie in plastica e la scala 1:41 e si adeguò al mercato concentrandosi sulla serie "M", in zamac, con la quale produsse anche la maggior parte dei modelli della serie Fibreglass.

La serie Fibre-glass oggi rende felici i collezionisti di tutto il mondo. Si tratta, infatti, di collezionare pochissimi modelli (in tutto 8 anche se in origine ne erano stati previsti più del doppio) e ci si può dedicare anche alla ricerca delle varianti di colore senza spendere un patrimonio. Ogni fibre-glass, infatti, lo si può trovare per poco meno di 100 euro, ed eccezione della "Rita Pavone" che, essendo un modello speciale, può arrivare anche a 500 euro e più.


#120 (1967) - Jaguar E Type Hardtop "Rita Pavone"
(nella foto si possono vedere le scatolette speciali in versione tedesca e italiana)
 
Nella tabella qui a destra potrete trovare l'elenco completo di tutti i modelli prodotti.
L'ultimo è solo una nuova versione dell'art. 89, ma nella classica colorazione rosa della nota Jaguar E che Rita Pavone acquistò quando era all'apice del successo.
Esiste, comunque, anche un camioncino Lancia Esadelta, di codice 306, che appartiene alla serie fibre-glass in scala 1:41, rarissimo e spesso erroneamente confuso con gli Esadelta della serie Politoys Penny. In genere ha chassis nero, cabina rossa (con interni grigi) e cassone verde, ribaltabile.

ANNO
Art.
DESCRIZIONE
1965 79 Opel Kadett Coupé
1965 80 Alfa Romeo Giulia GT 1300 Jr.
1965 84 Volkswagen 1200
1966 85 Ferrari 250 GT Berlinetta
1966 86 Innocenti Morris IM3
1966 89 Jaguar E Type Hardtop
1966 90 Mercedes Benz 230SL Hardtop
1967 119 Maserati 3.5 Mistral
1967 120 Jaguar E Hardtop "Rita Pavone"

A proposito delle scatolette, si osserva che esse possono essere di due tipi diversi: con o senza la dicitura GLASS, ma identiche nei colori e nella impostazione generale (vedi le foto).

Con queste scatolette sono stati venduti anche altri modelli della serie in plastica: ad esempio, il motoscafo con carrello, normalmente venduto con la classica scatoletta della serie in plastica è senz'altro uscito anche con le scatolette della serie fibre-glass, ma conservando il suo numero di serie 42.

Si segnala, infine, che i modelli della serie fibre-glass sono usciti inizialmente con le vecchie scatolette della serie in plastica. Vedi ad esempio il camioncino Esadelta di codice 306. Ciò è avvenuto anche per altri modelli, come la Volkswagen 1200 e la Ferrari 250GT berlinetta. Questi modelli, che definiremo di preserie, sono più rari e hanno ovviamente quotazioni elevate.

CATALOGO POLITOYS "FIBRE-GLASS"

Art. 79 - OPEL KADETT COUPE' - In produzione dal 1965


Verde turchese metall.
Rosso pastello

Con portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato, fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici. Ruotine con cerchi in plastica cromata, piatti, ad asse passante e pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno con volante nero e sedili reclinabili. In genere il modello rosso ha gli interni grigi e il modello verde ha gli interni marrone chiaro. Leva del cambio in plastica ricavata direttamente dal rivestimento del pavimento. Targa nera MI-BO 90732 (prime versioni) oppure MI-BO7032 (ultime versioni). Fari a diamantino, luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica cromata.

Art. 80 - ALFA ROMEO GIULIA GT 1300 JUNIOR - In produzione dal 1965


Giallo ocra pastello
Verde smeraldo metall.

Con portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato, fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici. Ruotine con cerchi in metallo millefori, bombati, ad asse passante e pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno con volante nero e sedili reclinabili di colore grigio. Leva del cambio cromata. Targa MI-BO molto sommaria, in risalto. Fari a diamantino, luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica cromata.

Art. 84 - VOLKSWAGEN 1200 - In produzione dal 1965


Azzurro medio metall.
Grigio scuro metall.

Con portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato, fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici. Si riconoscono due serie differenti:
Prima serie: ruote con cerchi in metallo tornito, lisci e bombati (modello azzurro). I cerchi adottati su questa versione ricordano molto quelli del modello vero.
Seconda serie: ruote con cerchi in metallo tipo millefori (modello grigio).
Ruotine con pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno con volante nero e sedili reclinabili di colore grigio. La leva del cambio non è presente. Fari in plastica trasparente, luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica cromata. Targa nera MI-BO 90732 (prime versioni) oppure MI-BO7032 (ultime versioni).
NOTA: con lo stesso codice aricolo, il modello è stato inizialmente prodotto nella versione "Plast", in plastica colorata. Queste versioni si riconoscono facilmente anche per la mancanza della dicitura FIBRE GLASS sul fondino e per la presenza di un fantasioso quanto improbabile asse di trasmissione con differenziale anteriore visibile nel fondino. Ovviamente la scatoletta è quella blu non finestrata della serie Microminiature. Si tratta di una versione molto rara, perchè subito rimpiazzata dalla splendida versione Glass: spunta quotazioni molto alte.

Art. 85 - FERRARI 250 GT BERLINETTA - In produzione dal 1966


Grigio argento metall.
Azzurro intenso pastello
Rosso

Con portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato, fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici. Ruotine con cerchi in metallo a raggi, con asse passante e pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno con volante nero e sedili reclinabili di colore rosso. Leva del cambio in plastica, ricavata dal rivestimento del pavimento. Targa nera MI-BO 90732 (prime versioni) oppure MI-BO7032 (ultime versioni). Fari a diamantino, luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica cromata.

Art. 86 - INNOCENTI MORRIS IM3 - In produzione dal 1966


Oro metallizzato
Bordeaux metallizzato
Con portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato, fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici, tra i quali spicca un improbabile differenziale posteriore (la IM3 ha la trazione anteriore).
Le primissime versioni non avevano sul fondino la scritta FIBRE GLASS (vedi la foto n. 7).
Ruotine con cerchi in plastica cromata, piatti, con asse passante e pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno con volante nero e sedili reclinabili. L'interno, in genere, è rosso sulla versione oro e grigio chiaro sulla versione bordeaux. Leva del cambio in plastica, ricavata dal rivestimento del pavimento. Targa nera MI-BO 90732 (prime versioni) oppure MI-BO7032 (ultime versioni). Fari in plastica trasparente, luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica cromata.

Art. 89 - JAGUAR "E" TYPE HARDTOP - In produzione dal 1966




Grigio chiaro metallizzato
Rosso pastello
Verde pastello (raro)
Con la Jaguar "E" type Hard Top la Politoys è incorsa in un errore: sia sulla scatole che sul fondino metallico il modello appare come Jaguar G.T. Spyder. Oltre tutto spider si scrive con la "i" e non con la "y". Ma il modello è così bello che uno non ci fa caso. I colori possibili sono tre: il grigio chiaro metallizzato e il rosso pastello sono i più comuni, il verde è invece molto raro. Il tetto (hard top) è sempre nero e non è asportabile. Interni grigio chiaro, beige, rossi e persino neri. Il fondino del modello è in metallo, con quattro viti di fissaggio: due (verniciate) per il cofano motore e due (cromate) per fissare il fondino alla carrozzeria. Le ruote, molto belle, hanno il cerchio a raggi e i pneumatici in gomma, con battistrada scolpito. Paraurti e fregio sulla calandra sono cromati. I fari anteriori sono in plastica trasparente, mentre le luci posteriori sono verniciate di rosso-arancio. Le portiere sono apribili e i sedili NON dispongono di schienali ribaltabili. Il volante è argentato. Il grande cofano motore è anch'esso apribile e consente di accedere al motore cromato con particolari neri. Targa MI B07032 oppure MI B090732 (prime versioni), nera.
Nelle foto si vede la scatoletta del secondo tipo, con la scritta azzurrina GLASS. Il fondino é privo di qualsiasi riferimento alla serie Fibre-glass.

Da questo modello è stata realizzata in seguito la versione "Rita Pavone", codice art. 120.
L'amico collezionista Paolo Tondo invia le foto della Jaguar E rossa con interno nero e volante nero (cruscotto grigio chiaro). Da notare la scatoletta del tipo "Microminiature", n. 89, con l'immagine della vettura blu, tetto blu, molto rara. La targa è del primo tipo, MI-BO90732. Sull'aletta, la solita scritta "JAGUAR G.T. SPIDER" (questa volta c'è la "i" al posto della "y").

Art. 90 - MERCEDES BENZ 230 SL - In produzione dal 1966


Grigio scuro metall.
Rosso pastello

Con portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato, fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici. Ruotine con cerchi in metallo a raggi, con asse passante e pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno con volante nero e sedili reclinabili di colore grigio. Leva del cambio in plastica, ricavata dal rivestimento del pavimento. Targa nera MI-BO 90732 (prime versioni) oppure MI-BO7032 (ultime versioni). Fari in plastica trasparente con cornice cromata, luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica cromata.
Sulle primissime versioni non appare la scritta "Glass" sul fondino, aggiunta in un secondo tempo con caratteri piccoli e sottili. Entrambi i modelli fotografati sono della seconda serie (targa MI B07032, scritta Glass sul fondino e sulla scatoletta) ma dalle foto non si riesce a vedere la scritta Glass sul fondino perchè la cromatura riflette il flash. Giuro che c'è!

Art. 119 - MASERATI 3.5L "MISTRAL" - In produzione dal 1967


Rosso ruggine metall.
Grigio chiaro metall.

La Maserati 3.5L "Mistral", disegnata da Frua, è a mio parere una delle più belle auto sportive che siano mai state costruite. E questo modellino in scala 1:41 le fa senz'altro onore. E' stata realizzata in fibra di vetro verniciata, per la serie "Fibre-glass", con la scatoletta gialla e arancio finestrata. I colori possibili sono due: il grigio chiaro metallizzato (in genere con interno rosso) e il rosso ruggine metallizzato (in genere con interno bianco). Entrambe le colorazioni sono visibili in queste foto.
Il fondino del modello è in metallo, con tre viti di fissaggio: due fissano il fondino al modello e la terza, quella centrale, unisce il sistema propulsore-cambio al fondino stesso. Le ruote, molto belle, hanno il cerchio a raggi e i pneumatici in gomma, con battistrada scolpito. Paraurti e calandra sono cromati. I fari anteriori sono del tipo a diamantino, mentre le luci posteriori sono verniciate di giallo-arancio (sul modello rosso) o rosso arancio (sul modello grigio). Le portiere sono apribili e i sedili NON dispongono di schienali ribaltabili. Il cofano motore è anch'esso apribile e consente di accedere al motore cromato con particolari neri. Targa MI B07032 oppure MI B090732 (prime versioni), nera.
Nelle foto si vede la scatoletta del primo tipo abbinata al modello rosso ruggine (manca la scritta Glass in azzurro) e quella del secondo tipo abbinata al modello grigio metallizzato (si vede la scritta azzurrina "GLASS"). Entrambe le scatolette recano la semplice dicitura "MASERATI 3.5". Sul fondino del modello, invece, appare la scritta "MASERATI COUPE'".
Sempre sul fondino appare, la scritta GLASS (senza FIBRE) solo sul modello della seconda serie. Su quello rosso ruggine (che è prima serie) non c'è alcun riferimento nè a fibre, né a glass. L'abbinamento con le scatolette è quindi perfetto, come confermato anche dalle targhe (MI B090732 su quella rossa e MI B07032 su quella grigia).
Qui a destra la pubblicità della serie Fibre-Glass apparsa su "Topolino" nel 1966/67.
E' interessante soprattutto perchè la Politoys presenta la nuova serie motivandola sia in termini di sicurezza per il papà, sia in termini di innovazione tecnologica al passo con i tempi.
Interessantissimo anche il prezzo: Lire 650, una via di mezzo tra la serie in plastica, che costava mediamente 400 Lire, e la serie in metallo, che costava mediamente 800 Lire.
Da notare, infine, che in nessun punto della pubblicità appare il nome del modello ma solo il numero di codice 119.

Art. 120 - JAGUAR "E" TYPE HARDTOP "RITA PAVONE" - In produzione dal 1966


Rosa pastello

Il modello è conosciuto anche col nome "La Zanzara" per via della decal posteriore che ricorda la locandina del film interpretato da Rita Pavone. E' realizzato in fibra di vetro verniciata, per la serie "Fibre-glass", sulla base della Jaguar "E" (codice art. 89). Dispone però di una grande scatoletta speciale, con le foto autografate della Cantante. Il colore è il rosa, tetto compreso, con interni blu. L'origine di tale colorazione è spiegata più giù, in questa pagina. Targa MI B07032 oppure MI B090732 (prime versioni), nera. Anche le scatolette possono essere di due tipi diversi, con leggere differenze. Prezzo iniziale di vendita: Lire 800. Oggi il modello è il più quotato tra tutti i Fibre-Glass: perfetto e con la scatoletta vale dai 300 ai 500 euro.
Per altre notizie sul modello, vedere più sù la scheda dell'art.89.
Curiosità: si dice che negli anni '60 la cantante Rita Pavone si recò presso la concessionaria Jaguar per il Nord Italia (Koelliker) per acquistare una Jaguar E type. Individuato il modello si doveva scegliere il colore, così la cantante prese un paio di forbici e ritagliò un pezzetto della sua sottoveste rosa porgendolo a Koelliker che, impassibile, lo consegnò al capo carrozziere perchè provvedesse ad "adeguare" una Jaguar E type bianca. La Jaguar E rosa fece molto clamore e la Politoys realizzò il modellino in serie speciale, oggi molto raro e costoso.
Pare che in quell'occasione Teddy Reno, marito della cantante, prese accordi segreti con Koelliker per fare depotenziare il motore della splendida G.T., ma questo potrebbe essere solo un pettegolezzo.


Art. 306 - LANCIA ESADELTA - In produzione dal 1966

Rosso, nero, verde met.
Bianco, nero, rosso pastello

Appartiene alla serie fibre-glass in scala 1:41, è molto raro e spesso viene erroneamente confuso con gli Esadelta della serie Politoys Penny. In genere ha chassis nero, cabina rossa (con interni grigi) e cassone verde metallizzato, ribaltabile. Rarissima la versione con cabina di colore bianco, telaio nero e cassone rosso pastello.
Il cassone si ribalta mediante un meccanismo con pignone e cremagliera. I pneumatici sono in gomma, muniti di battistrada e disco cromato fissato ad incastro per simulare la raggiera del cerchione.
La scatoletta è quella della serie Microminiature.
NOTA: Le foto del camioncino Lancia Esadelta sono state gentilmente fornite dall'amico collezionista Massimo Carini.