Nei primi anni sessanta
il panorama del modellismo automobilistico italiano era dominato
dalla Mercury, presente anche negli anni cinquanta, e dalla Politoys.
La prima produceva modelli in pressofusione, per lo più
senza parti apribili, con finiture non certo eccezionali. La seconda
produceva modellini in plastica colorata che spesso sembravano
solo delle caricature delle auto vere. La concorrenza commerciale
tra le due aziende e, soprattutto, il tentativo di competere con
gli agguerritissimi produttori stranieri, soprattutto inglesi
e francesi, ma anche tedeschi, portò le aziende a migliorare
la qualità delle loro linee di produzione. Così
la Mercury riprese i modelli che già produceva e li dotò
di vetri, di interni, di sospensioni, di fari strass ecc. introducendo
anche qualche apertura e, soprattutto, migliorando la qualità
della pressofusione e portando i modelli dalla scala 1:48 alla
scala standard di 1:43.
La Politoys, da parte
sua, migliorò le tecniche di lavorazione delle materie
plastiche riuscendo a produrre modellini di qualità via
via più accettabile, sempre nella personalissima scala
1:41. Ma i suoi modellini, rispetto a quelli della concorrenza,
sembravano soprattutto dei giocattoli e venivano un po' snobbati
sia dai ragazzi che dagli adulti. Era
necessario, quindi, operare un deciso passo in avanti e così,
nel 1964-65, si procedette su due diverse strade: la produzione
dei modelli in zamac, in scala 1:43 (serie "M", detta
anche serie "500") e la produzione di
una nuova serie, che si affiancò a quella preesistente,
denominata "Fibre-glass", cioè in fibra di vetro.
Questo nuovo materiale consentiva di realizzare
modelli di qualità decisamente buona, paragonabile a quella
dei modelli in Zamac realizzati dagli altri produttori. Gli spessori
erano molto più sottili, le aperture più realistiche
ecc. I modelli erano però molto leggeri e la Politoys pensò
bene di appesantirli dotandoli di un fondello in Zamac, che conferiva
anche una buona rigidità all'insieme.
|
|
Art. 90 (1966)
- Mercedes Benz 230SL Hardtop
|
Art. 84 (1965)
- Volkswagen 1200
|
Ma la fibra di vetro era
di un colore biancastro e quindi per poter vendere i modellini
era necessario verniciarli con procedure identiche a quelle adottate
per il zamac. I modellini così prodotti erano finalmente
delle bellissime riproduzioni, così belle che per essi
la Politoys realizzò anche una nuova serie di scatolette
dotate di finestra in celluloide su due lati: tutti dovevano vedere
il modello, per poterlo preferire a un Solido o a un Corgi Toys.
Questo sforzo della Politoys
fu però poco apprezzato dal mercato perchè quei
modellini erano troppo fragili per poterci giocare. Bastava aprire
due o tre volte le portiere per rovinare la fragile verniciatura
e fare affiorare inesorabilmente il bianco della fibra di vetro,
rendendo non più appetibile il nuovo giocattolo. Solo i
collezionisti apprezzarono quei modelli, ma a quei tempi i collezionisti
erano troppo pochi per tenere in piedi la produzione.
La Politoys capì l'errore, abbandono la serie in plastica
e la scala 1:41 e si adeguò al mercato concentrandosi sulla
serie "M", in zamac, con la quale produsse anche la
maggior parte dei modelli della serie Fibreglass.
La serie
Fibre-glass oggi rende felici i collezionisti di tutto il mondo.
Si tratta, infatti, di collezionare pochissimi modelli (in tutto
8 anche se in origine ne erano stati previsti più del doppio)
e ci si può dedicare anche alla ricerca delle varianti
di colore senza spendere un patrimonio. Ogni fibre-glass, infatti,
lo si può trovare per poco meno di 100 euro, ed eccezione
della "Rita Pavone" che, essendo un modello speciale,
può arrivare anche a 500 euro e più.
#120 (1967) - Jaguar E Type Hardtop
"Rita Pavone"
(nella foto si possono vedere le scatolette speciali in
versione tedesca e italiana)
|
|
Nella tabella qui a destra
potrete trovare l'elenco completo di tutti i modelli prodotti.
L'ultimo è solo una nuova versione dell'art. 89, ma
nella classica colorazione rosa della nota Jaguar E che Rita
Pavone acquistò quando era all'apice del successo.
Esiste, comunque, anche un camioncino Lancia Esadelta, di
codice 306, che appartiene alla serie fibre-glass in scala
1:41, rarissimo e spesso erroneamente confuso con gli Esadelta
della serie Politoys Penny. In genere ha chassis nero, cabina
rossa (con interni grigi) e cassone verde, ribaltabile.
|
ANNO
|
Art.
|
DESCRIZIONE
|
1965 |
79 |
Opel
Kadett Coupé |
1965 |
80 |
Alfa
Romeo Giulia GT 1300 Jr. |
1965 |
84 |
Volkswagen
1200 |
1966 |
85 |
Ferrari
250 GT Berlinetta |
1966 |
86 |
Innocenti
Morris IM3 |
1966 |
89 |
Jaguar
E Type Hardtop |
1966 |
90 |
Mercedes
Benz 230SL Hardtop |
1967 |
119 |
Maserati
3.5 Mistral |
1967 |
120 |
Jaguar
E Hardtop "Rita Pavone" |
|
A proposito delle scatolette,
si osserva che esse possono essere di due tipi diversi: con o
senza la dicitura GLASS, ma identiche nei colori
e nella impostazione generale (vedi le foto).
Con queste scatolette sono stati venduti
anche altri modelli della serie in plastica: ad esempio, il motoscafo
con carrello, normalmente venduto con la classica scatoletta della
serie in plastica è senz'altro uscito anche con le scatolette
della serie fibre-glass, ma conservando il suo numero di serie
42.
Si segnala, infine, che i modelli della serie fibre-glass sono
usciti inizialmente con le vecchie scatolette della serie in plastica.
Vedi ad esempio il camioncino Esadelta di codice 306. Ciò
è avvenuto anche per altri modelli, come la Volkswagen
1200 e la Ferrari 250GT berlinetta. Questi modelli, che definiremo
di preserie, sono più rari e hanno ovviamente quotazioni
elevate.
CATALOGO
POLITOYS "FIBRE-GLASS"
Art. 79
- OPEL KADETT COUPE' - In produzione dal 1965
Verde
turchese metall.
Rosso pastello
|
Con
portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato,
fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici.
Ruotine con cerchi in plastica cromata, piatti, ad asse passante
e pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno
con volante nero e sedili reclinabili. In genere il modello
rosso ha gli interni grigi e il modello verde ha gli interni
marrone chiaro. Leva del cambio in plastica ricavata direttamente
dal rivestimento del pavimento. Targa nera MI-BO 90732 (prime
versioni) oppure MI-BO7032 (ultime versioni). Fari a diamantino,
luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica cromata. |
Art. 80 - ALFA ROMEO GIULIA
GT 1300 JUNIOR - In produzione dal 1965
Giallo
ocra pastello
Verde smeraldo metall.
|
Con
portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato,
fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici.
Ruotine con cerchi in metallo millefori, bombati, ad asse
passante e pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento
interno con volante nero e sedili reclinabili di colore grigio.
Leva del cambio cromata. Targa MI-BO molto sommaria, in risalto.
Fari a diamantino, luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica
cromata. |
Art. 84 - VOLKSWAGEN 1200
- In produzione dal 1965
Azzurro
medio metall.
Grigio scuro metall.
|
Con
portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato,
fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici.
Si riconoscono due serie differenti:
Prima serie: ruote con cerchi in metallo tornito, lisci e
bombati (modello azzurro). I cerchi adottati su questa versione
ricordano molto quelli del modello vero.
Seconda serie: ruote con cerchi in metallo tipo millefori
(modello grigio).
Ruotine con pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento
interno con volante nero e sedili reclinabili di colore grigio.
La leva del cambio non è presente. Fari in plastica
trasparente, luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica
cromata. Targa nera MI-BO 90732 (prime versioni) oppure MI-BO7032
(ultime versioni).
NOTA: con lo stesso codice aricolo, il modello è
stato inizialmente prodotto nella versione "Plast",
in plastica colorata. Queste versioni si riconoscono facilmente
anche per la mancanza della dicitura FIBRE GLASS sul fondino
e per la presenza di un fantasioso quanto improbabile asse
di trasmissione con differenziale anteriore visibile nel fondino.
Ovviamente la scatoletta è quella blu non finestrata
della serie Microminiature. Si tratta di una versione molto
rara, perchè subito rimpiazzata dalla splendida versione
Glass: spunta quotazioni molto alte. |
Art. 85 - FERRARI 250 GT
BERLINETTA - In produzione dal 1966
Grigio
argento metall.
Azzurro intenso pastello
Rosso
|
Con
portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato,
fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici.
Ruotine con cerchi in metallo a raggi, con asse passante e
pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno con
volante nero e sedili reclinabili di colore rosso. Leva del
cambio in plastica, ricavata dal rivestimento del pavimento.
Targa nera MI-BO 90732 (prime versioni) oppure MI-BO7032 (ultime
versioni). Fari a diamantino, luci posteriori dipinte. Paraurti
in plastica cromata. |
Art. 86 - INNOCENTI MORRIS
IM3 - In produzione dal 1966
Oro
metallizzato
Bordeaux metallizzato
|
Con
portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato,
fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici,
tra i quali spicca un improbabile differenziale posteriore
(la IM3 ha la trazione anteriore).
Le primissime versioni non avevano sul fondino la scritta
FIBRE GLASS (vedi la foto n. 7).
Ruotine con cerchi in plastica cromata, piatti, con asse passante
e pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno
con volante nero e sedili reclinabili. L'interno, in genere,
è rosso sulla versione oro e grigio chiaro sulla versione
bordeaux. Leva del cambio in plastica, ricavata dal rivestimento
del pavimento. Targa nera MI-BO 90732 (prime versioni) oppure
MI-BO7032 (ultime versioni). Fari in plastica trasparente,
luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica cromata. |
Art. 89 - JAGUAR "E"
TYPE HARDTOP - In produzione dal 1966
Grigio
chiaro metallizzato
Rosso pastello
Verde pastello (raro)
|
Con
la Jaguar "E" type Hard Top la Politoys è
incorsa in un errore: sia sulla scatole che sul fondino metallico
il modello appare come Jaguar G.T. Spyder. Oltre tutto spider
si scrive con la "i" e non con la "y".
Ma il modello è così bello che uno non ci fa
caso. I colori possibili sono tre: il grigio chiaro metallizzato
e il rosso pastello sono i più comuni, il verde è
invece molto raro. Il tetto (hard top) è sempre nero
e non è asportabile. Interni grigio chiaro, beige,
rossi e persino neri. Il fondino del modello è in metallo,
con quattro viti di fissaggio: due (verniciate) per il cofano
motore e due (cromate) per fissare il fondino alla carrozzeria.
Le ruote, molto belle, hanno il cerchio a raggi e i pneumatici
in gomma, con battistrada scolpito. Paraurti e fregio sulla
calandra sono cromati. I fari anteriori sono in plastica trasparente,
mentre le luci posteriori sono verniciate di rosso-arancio.
Le portiere sono apribili e i sedili NON dispongono di schienali
ribaltabili. Il volante è argentato. Il grande cofano
motore è anch'esso apribile e consente di accedere
al motore cromato con particolari neri. Targa MI B07032 oppure
MI B090732 (prime versioni), nera.
Nelle foto si vede la scatoletta del secondo tipo, con la
scritta azzurrina GLASS. Il fondino é privo di qualsiasi
riferimento alla serie Fibre-glass.
Da questo modello è stata realizzata in seguito la
versione "Rita Pavone", codice art. 120.
L'amico collezionista Paolo Tondo invia le foto della Jaguar
E rossa con interno nero e volante nero (cruscotto grigio
chiaro). Da notare la scatoletta del tipo "Microminiature",
n. 89, con l'immagine della vettura blu, tetto blu, molto
rara. La targa è del primo tipo, MI-BO90732. Sull'aletta,
la solita scritta "JAGUAR G.T. SPIDER" (questa volta
c'è la "i" al posto della "y"). |
|
Art. 90 - MERCEDES BENZ 230
SL - In produzione dal 1966
Grigio
scuro metall.
Rosso pastello
|
Con
portiere apribili e sospensioni. Fondo in metallo cromato,
fissato con due viti, riproducente solo alcuni organi meccanici.
Ruotine con cerchi in metallo a raggi, con asse passante e
pneumatici in gomma nera, scolpiti. Arredamento interno con
volante nero e sedili reclinabili di colore grigio. Leva del
cambio in plastica, ricavata dal rivestimento del pavimento.
Targa nera MI-BO 90732 (prime versioni) oppure MI-BO7032 (ultime
versioni). Fari in plastica trasparente con cornice cromata,
luci posteriori dipinte. Paraurti in plastica cromata.
Sulle primissime versioni non appare la scritta "Glass"
sul fondino, aggiunta in un secondo tempo con caratteri piccoli
e sottili. Entrambi i modelli fotografati sono della seconda
serie (targa MI B07032, scritta Glass sul fondino e sulla
scatoletta) ma dalle foto non si riesce a vedere la scritta
Glass sul fondino perchè la cromatura riflette il flash.
Giuro che c'è! |
Art. 119 - MASERATI 3.5L
"MISTRAL" - In produzione dal 1967
Rosso
ruggine metall.
Grigio chiaro metall.
|
La
Maserati 3.5L "Mistral", disegnata da Frua, è
a mio parere una delle più belle auto sportive che
siano mai state costruite. E questo modellino in scala 1:41
le fa senz'altro onore. E' stata realizzata in fibra di vetro
verniciata, per la serie "Fibre-glass", con la scatoletta
gialla e arancio finestrata. I colori possibili sono due:
il grigio chiaro metallizzato (in genere con interno rosso)
e il rosso ruggine metallizzato (in genere con interno bianco).
Entrambe le colorazioni sono visibili in queste foto.
Il fondino del modello è in metallo, con tre viti di
fissaggio: due fissano il fondino al modello e la terza, quella
centrale, unisce il sistema propulsore-cambio al fondino stesso.
Le ruote, molto belle, hanno il cerchio a raggi e i pneumatici
in gomma, con battistrada scolpito. Paraurti e calandra sono
cromati. I fari anteriori sono del tipo a diamantino, mentre
le luci posteriori sono verniciate di giallo-arancio (sul
modello rosso) o rosso arancio (sul modello grigio). Le portiere
sono apribili e i sedili NON dispongono di schienali ribaltabili.
Il cofano motore è anch'esso apribile e consente di
accedere al motore cromato con particolari neri. Targa MI
B07032 oppure MI B090732 (prime versioni), nera.
Nelle foto si vede la scatoletta del primo tipo abbinata al
modello rosso ruggine (manca la scritta Glass in azzurro)
e quella del secondo tipo abbinata al modello grigio metallizzato
(si vede la scritta azzurrina "GLASS"). Entrambe
le scatolette recano la semplice dicitura "MASERATI 3.5".
Sul fondino del modello, invece, appare la scritta "MASERATI
COUPE'".
Sempre sul fondino appare, la scritta GLASS (senza FIBRE)
solo sul modello della seconda serie. Su quello rosso ruggine
(che è prima serie) non c'è alcun riferimento
nè a fibre, né a glass. L'abbinamento con le
scatolette è quindi perfetto, come confermato anche
dalle targhe (MI B090732 su quella rossa e MI B07032 su quella
grigia). |
Qui a destra la pubblicità della
serie Fibre-Glass apparsa su "Topolino" nel 1966/67.
E' interessante soprattutto perchè la Politoys presenta
la nuova serie motivandola sia in termini di sicurezza per
il papà, sia in termini di innovazione tecnologica
al passo con i tempi.
Interessantissimo anche il prezzo: Lire 650, una via di
mezzo tra la serie in plastica, che costava mediamente 400
Lire, e la serie in metallo, che costava mediamente 800
Lire.
Da notare, infine, che in nessun punto della pubblicità
appare il nome del modello ma solo il numero di codice 119.
|
|
Art. 120 - JAGUAR "E"
TYPE HARDTOP "RITA PAVONE" - In produzione dal
1966
Rosa
pastello
|
Il
modello è conosciuto anche col nome "La Zanzara"
per via della decal posteriore che ricorda la locandina del
film interpretato da Rita Pavone. E' realizzato in fibra di
vetro verniciata, per la serie "Fibre-glass", sulla
base della Jaguar "E" (codice art. 89). Dispone
però di una grande scatoletta speciale, con le foto
autografate della Cantante. Il colore è il rosa, tetto
compreso, con interni blu. L'origine di tale colorazione è
spiegata più giù, in questa pagina. Targa MI
B07032 oppure MI B090732 (prime versioni), nera. Anche le
scatolette possono essere di due tipi diversi, con leggere
differenze. Prezzo iniziale di vendita: Lire 800. Oggi il
modello è il più quotato tra tutti i Fibre-Glass:
perfetto e con la scatoletta vale dai 300 ai 500 euro.
Per altre notizie sul modello, vedere più sù
la scheda dell'art.89. |
|
Curiosità: si dice che negli
anni '60 la cantante Rita Pavone si recò presso la
concessionaria Jaguar per il Nord Italia (Koelliker) per
acquistare una Jaguar E type. Individuato il modello si
doveva scegliere il colore, così la cantante prese
un paio di forbici e ritagliò un pezzetto della sua
sottoveste rosa porgendolo a Koelliker che, impassibile,
lo consegnò al capo carrozziere perchè provvedesse
ad "adeguare" una Jaguar E type bianca. La Jaguar
E rosa fece molto clamore e la Politoys realizzò
il modellino in serie speciale, oggi molto raro e costoso.
Pare che in quell'occasione Teddy Reno, marito della
cantante, prese accordi segreti con Koelliker per fare depotenziare
il motore della splendida G.T., ma questo potrebbe essere
solo un pettegolezzo.
|
|
Art. 306 - LANCIA ESADELTA
- In produzione dal 1966
Rosso,
nero, verde met.
Bianco, nero, rosso pastello
|
Appartiene
alla serie fibre-glass in scala 1:41, è molto raro
e spesso viene erroneamente confuso con gli Esadelta della
serie Politoys Penny. In genere ha chassis nero, cabina rossa
(con interni grigi) e cassone verde metallizzato, ribaltabile.
Rarissima la versione con cabina di colore bianco, telaio
nero e cassone rosso pastello.
Il cassone si ribalta mediante un meccanismo con pignone e
cremagliera. I pneumatici sono in gomma, muniti di battistrada
e disco cromato fissato ad incastro per simulare la raggiera
del cerchione.
La scatoletta è quella della serie Microminiature.
NOTA: Le foto del camioncino Lancia Esadelta sono state gentilmente
fornite dall'amico collezionista Massimo Carini. |
|