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Art.
2 - 1962
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DESCRIZIONE DEL MODELLO... |
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PARTICOLARI... | ||
Con il primo modello la DUGU impressionò favorevolmente il mercato,
lasciando ben capire che la nuova ditta non aveva alcun interesse a
produrre giocattoli, bensì oggetti per appassionati e collezionisti.
Con questo nuovo modello lasciò tutti a bocca aperta. Impossibile
fare di meglio in una scala così piccola. Lavoro da esperti modellisti.
A distanza di tanti anni rimane ancora un capolavoro. Corpo vettura in metallo pressofuso (zamak), basamento e parafanghi in un unico pezzo di plastica nera, hardtop in plastica nera. Organi meccanici in plastica, accessori vari in plastica (targa, radiatore fari...) o in metallo cromato (maniglie porte e maniglie apricofano). Arredamento interno in plastica nera. Ruote con cerchi a raggi, in plastica nera, e con gallettoni in plastica cromata. Pneumatici in gomma scolpita con grande realismo. Svitando le due viti presenti sul fondino (sempre con testa a taglio)
il modello si apre in due (attenzione a non spaccare il radiatore che
é incollato alla base, ma é spesso incollato anche alla
carrozzeria per evitare che possa muoversi). Insieme alla carrozzeria
viene via l'arredamento interno, incastrato, e l'hardtop, incollato
tenacemente. Molto costosa la soluzione adottata per i vetri: ben otto
piccoli vetri singoli, incastrati superiormente e fissati con un punto
di colla alla base. A volte, prendendo il modello capita di spingere
con le dita sui vetri laterali determinandone il distacco e costringendo
ad aprire il modello per riposizionarli correttamente. Le maniglie esterne,
in metallo, sono fissate in modo perfetto alla struttura dell'hardtop
e in genere non si staccano. Stesso discorso per le maniglie del cofano.
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... E DELL'AUTO VERA | ||||
Vettura di lusso costruita dal 1922 fino al 1931. Il modello riprodotto
dalla DUGU, dovrebbe essere un VI serie, prodotto dal 1925, perché
6 posti e, quindi, passo lungo. Quello, molto simile, custodito al Museo
Giovanni Agnelli di Torino (al tempo Museo Carlo Biscaretti di Ruffia)
é datato 1928. Caratteristica di questo modello fu la carrozzeria portante, molto bassa grazie alla realizzazione del tunnel centrale occupato dall'albero di trasmissione. L'albero poteva quindi stare a fianco dei sedili, e non sotto, consentendo di ridurre considerevolmente l'altezza da terra. |