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Art.
10 - 1966
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DESCRIZIONE DEL MODELLO... |
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PARTICOLARI... |
Ecco la versione "scoperta" del triciclo Bernardi 3½
HP del 1896, prima vettura italiana spinta da un motore a scoppio. Mentre
la versione con capote sollevata non é stata posta in vendita
(era riservata ai soci del DUGU Hi Fi Club), questa versione "scoperta"
é stata commercializzata normalmente, anche per rientrare un
po' nelle spese sostenute per creare il modello. E' comunque abbastanza
rara e spunta quotazioni interessanti perché molte di quelle
prodotte sono andate smarrite o distrutte. Probabilmente perché
poco vistose e ritenute insignificanti dai non addetti, che vengono
invece affascinati da una maestosa Duesenberg, dalla Lancia Lambda o
dalla super coccolata Topolino. Corpo vettura in metallo pressofuso (zamak). Parafanghi, sedili e capote
in plastica. Ruote con cerchi in plastica rossa e pneumatici in gomma
nera, squadrata, liscia. |
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... E DELL'AUTO VERA | I COLORI | |
Il Conte Enrico Bernardi si dedicava alla costruzione di piccoli motori
a scoppio il "Pia" e il "Lauro". Nel 1894 progettò
e realizzò la prima vettura italiana mossa da motore a scoppio.
In due anni riuscì a sviluppare su base industriale il suo progetto
e nel 1896 avviò la produzione del Triciclo Bernardi 3½
HP con la S.A. Miari & Giusti, appositamente costituita, prima casa
automobilistica italiana. |
Il modello é stato prodotto in un unico abbinamento di colori: il rosso vivo. Capote bianca, parafanghi e sedili neri. Cerchi ruota rossi.
La scatoletta fotografata é quella tipica della prima serie Dugu, del tipo che gli inglesi definiscono "Window box", cioé con finestra. Le finestre sono due, circolari. |