Non poteva mancare. Dopo auto americane, quali la Duesenberg e la Cord,
non poteva mancare nel listino DUGU Sua Maestà, la Rolls Royce.
La scelta del modello era difficile, perché le RR sono tutte
uguali e tutte diverse, diversissime, quasi esemplari unici. La Dugu
scelse una versione sportiva elegantissima, una di quelle che oggi stravincono
i concorsi di eleganza e che vengono battute alle aste a cifre oscillanti
tra 500,000 e il 1,000,000 di dollari. Nel listino e nella confezione
il modello é indicato come Silver Ghost, ma in realtà
la vettura riprodotta é una Phantom II Continental DHC.
Chi ha avuto modo di vedere l'originale dal vivo sa bene quanto é
bella. Chi ha avuto modo di possedere il modellino Dugu sa bene quanto
é fragile. Il modellino, infatti, é molto leggero: é
realizzato integralmente in plastica e la plastica di 50 anni fa non
era paragonabile a quella di oggi. Il tempo ha inciso inesorabilmente
il suo terribile marchio su gran parte delle Rolls prodotte dalla Dugu
e per questo non é sempre facilissimo trovarne una perfetta.
Statuetta a parte, i particolari che si rompono con maggiore facilità
sono i due fari supplementari posti ai lati del parabrezza. Subito dopo
si perdono le due luci di posizione poste alla sommità dei parafanghi
anteriori. Quindi i fari anteriori, le maniglie delle porte, il tubo
di scappamento e via dicendo. Facilissima da perdere é la decal
che riproduce la ricca strumentazione sul cruscotto.
Le cromature della cornice dei finestrini e del parabrezza si anneriscono
facilmente e con esse quelle del radiatore e delle borchie delle ruote
(la cromatura si "sfarina" e rimane attaccata alle mani e
alla carrozzeria con un effetto sbrilluccicante alla "Mago Zurlì").
E poi le ruote: la plastica scorre e si mescola alla gomma dei pneumatici.
I pneumatici si incollano alla carrozzeria e alla base di plastica della
confezione. Viene da piangere.
Il modello, se perfetto, é comunque bellissimo e ricco di particolari.
Ed é stato prodotto in vari colori, alcuni forse troppo sgargianti.
Disponibili due versioni: art. 21, questo, con capote posteriore chiusa
e art. 22, con capote posteriore aperta. La 22 é più rara
della 21 e spunta quotazioni più elevate.
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La Rolls Royce Limited fu fondata da Charles Rolls e Henry Royce nel
1906 e grazie alla straordinaria qualità delle sue automobili
divenne presto un indiscusso riferimento per reali, capi di stato, facoltosi
uomini d'affari ecc. Fu proprio la Silver Ghost (fantasma d'argento)
a contribuire in modo determinante alla crescita del marchio. La Rolls
Royce, in realtà, produceva solo gli autotelai delle vetture
e queste venivano poi dotate di carrozzerie più o meno personalizzate
realizzate da abilissimi artigiani inglesi.
La RR smise la produzione dei telai di Silver Ghost nel 1926: per questo
ritengo che il modello Dugu riproduca più verosimilmente una
Phantom II Continental DHC (Drop Head Coupé) probabilmente del
1933-34 carrozzata da Gurney Nutting o da Barker Owen. L'adesivo applicato
alle confezioni (foto a destra) contiene quasi certamente un errore,
ma pochi sanno riconoscere con precisione l'esatto modello di Rolls
Royce, pur vedendola dal vivo.
Specifiche tecniche
Motore: 6 cilindri in linea, aspirato
Cilindrata: 7.700 cmc
Potenza: non dichiarata
Cambio: 4 velocità, manuale
Trasmissione: trazione posteriore
Frizione: monodisco a secco
Freni: a tamburo, servoassistiti
Velocità: 160 km/h
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Il modello é stato prodotto in vari colori: il più comune
é il nero. Si trovano poi il giallo, il verde marcio,
il bianco. Parafanghi sempre neri, cerchi ruota neri con borchie cromate.
Interno, in genere, marrone.
La scatoletta é sempre quella a vetrinetta (base in plastica
e cupolina trasparente) con sovrascatola in cartoncino colorato e ampia
finestra laterale. Vetrinetta e sovrascatola sono generiche: il modello
é presentato solo dall'etichetta adesiva applicata alla cupoletta
trasparente.
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