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FIAT 519 S - 1923

Art. M14 - 1971
DESCRIZIONE DEL MODELLO...





PARTICOLARI...

Modello molto bello, l'ultimo prodotto nella serie Museo. Abbastanza facile da trovare nel color rosso mattone, più raro nel colore nero.
Anche la scatoletta é di facile reperibilità. E' facile trovarla in ottime condizioni perché é molto robusta. Negli acquisti, attenzione alla presenza della targa (si rompe facilmente perché poco protetta), della tromba e delle staffe che reggono le due ruote di scorta.

La parte superiore del modello é al livello costruttivo della serie Miniatotoys. Ad essere pignoli sarebbe stata certamente apprezzata la presenza del cruscotto con la strumentazione. Bello il radiatore e il gruppo dei fari, apprezzabile la presenza delle sottili staffe che sorreggono le due ruote di scorta laterali: sono poco visibili (nelle foto si riesce ad intravvederle) e molto fragili. Targa "TO 168002" molto bella, ma molto fragile.

La parte inferiore del modello, invece, é molto economica e rende conto del perché il modello é stato inserito nella serie Museo. Il fondino é troppo liscio, abbellito solo dal basamento del motore e dal sottile (e fragile) tubo si scappamento. Non c'é traccia di altri organi meccanici.

Le ruote sono accettabili e dispongono di pneumatici in gomma scolpita, come sui modelli della serie principale. Peccato per i cerchi neri, argentati. La pittura argento si sfalda e il modello appare subito deteriorato, direi "giocato", ma certamente nessuno ha mai giocato con questo modello.

Corpo vettura in metallo pressofuso (zamak). Fondino in plastica che incorpora parafanghi. Predellini argentati riportati. Sedili, volante, radiatore, in plastica. Leve del freno e del cambio in plastica nera. Cornice del parabrezza cromata.
Ruote con cerchi in plastica e pneumatici in gomma scolpita.

 









... E DELL'AUTO VERA I COLORI

La prima vettura prodotta, dal 1922 al 1927, nello stabilimento del Lingotto. La versione riprodotta dalla Dugu é la "S", cioé "spinta", con passo accorciato e carrozzeria torpedo, caratterizzata da radiatore e parabrezza a spigolo vivo, per fendere meglio l'aria.

Vettura maestosa, potente, molto pesante. Fu dotata freni a comando idraulico sulle quattro ruote, novità per l'epoca.
Il modello riprodotto dalla DUGU é custodito al Museo Giovanni Agnelli di Torino (al tempo Museo Carlo Biscaretti di Ruffia).

Specifiche tecniche

Motore: 6 cilindri in linea
Distribuzione: a camme in testa
Cilindrata: 4.766 cmc
Potenza: 77 HP a 2.800 giri/min
Accensione: magnete A.T.
Cambio: 4 velocità + retromarcia
Frizione: a dischi multipli
Trasmissione: cardanica
Velocità massima: 126 km/h
Peso: 2.350 kg
Ruote con cerchi a raggi metallici
Freni: idraulici a tamburo, sulle quattro ruote.

Il modello é stato prodotto in due colori: il nero e il rosso mattone. Esiste anche la versione sabbia. Parafanghi sempre neri, predellini cromati, cerchi ruota argentati, sedili neri o bianchi.

Scatoletta tipica della serie "Museo", del tipo che gli inglesi definiscono "closed box", cioé senza finestra.