Modello piccolo, grazioso e sufficientemente robusto. Abbastanza facile da trovare in perfette condizioni e con la sua scatoletta in condizioni molto buone. Lo stesso non lo si può dire per la versione "M6", con capote sollevata: é identica, ma presente la sua fragilità proprio nella capote, fissata al corpo vettura in un solo punto. Rispettando le leggi delle leve, basta anche un piccolo sforzo per troncare alla base il supporto della capote e per rendere impresentabile il modello. La versione con capote abbassata, invece, non consente alle leve di avere un braccio altrettanto lungo e per rompere la capote sarebbero necessari sforzi più decisi.

Pochi pezzi, pochi accessori, semplificazione costruttiva ecc. rendono robusto il modello ma l'immagine complessiva é di una decisa povertà di finitura. Eppure la cinghia ferma cofano é in vero cuoio, come su altri modelli della serie più nobile. Bello anche il radiatore dorato e tondo (come su tutte le Legnano). Anche le due lanterne poste all'estremità del cruscotto sono robuste e ben fatte; così le leve del freno, lo stelo del volante ecc. A "impoverire" il modello sono soprattutto le ruote, troppo economiche, simili a quelle delle Politoys Plast serie 100-115. I pneumatici sono lisci e sottili, diversi da quelli cui la Dugu ci ha abituati con la serie nobile. Stesso discorso per il fondino, liscio. Lo movimentano solo le viti di assemblaggio e le scritte in rilievo, ma non c'é traccia di organi meccanici. Eppure anche questa legnano doveva avere un meccanismo di sterzo, una trasmissione ecc...

Corpo vettura, parafanghi e predellini in metallo pressofuso (zamak). Sedili, capote, radiatore, in plastica, striscia di vero cuoio per la cinghia ferma cofano.
Ruote con cerchi in plastica e pneumatici in plastica liscia.

La Legnano mod. A fu prodotta dalla FIAL (Fabbrica Italiana Automobili Legnano) nel periodo compreso tra 1l 1906 e il 1909. In realtà la Mod. A fu anche l'unico modello prodotto: la fortuna non arrise certamente alla piccola fabbrica lombarda che fu presto rilevata da un'altra azienda (la Ferrario & Rosa) e poco dopo chiusa. Costava all'epoca 3800 Lire, forse troppo per una vetturetta del peso di appena 420 kg.
Il modello riprodotto dalla DUGU é custodito al Museo Giovanni Agnelli di Torino (al tempo Museo Carlo Biscaretti di Ruffia).
Specifiche tecniche
Motore: 2 cilindri, monoblocco
Cilindrata: 1.135 cmc
Potenza: 8 HP a 1.100 giri/min
Accensione: a magnete
Frizione: a cono in cuoio
Cambio: 3 velocità + retromarcia
Trasmissione: cardanica
Velocità massima: 55 km/h
Peso: 420 kg
Ruote con cerchi in legno a 12 raggi
Freni: a tamburo, sulle ruote posteriori e sull'albero di trasmissione, con comandi separati e indipendenti.

Il modello é stato prodotto in un unico colore: il rosso Vivo. Capote bianca, parafanghi, predellini e cruscotto neri, sedili neri.

Scatoletta tipica della serie "Museo", del tipo che gli inglesi definiscono "closed box", cioé senza finestra.
D'altra parte, la finestra serviva principalmente per vedere di che colore era il modellino, ma le Legnano Dugu erano tutte rosse.