E' il ventiduesimo modello della serie. Nelle
foto si vedono tre esemplari della scatoletta marrone, finestrata,
con l'immagine dell'automodello e delle sue parti apribili. Queste
scatolette possono essere di due tipi diversi, come descritto più
sotto.
Si vedono poi due scatolette gialle e un modello Gran Super, posato
sulla base rossa.
Al centro una vera stranezza, senz'altro molto rara: la Rondine verde
metallizzato prodotta dalla Mebetoys per la Solido: di questo modello
si parlerà in seguito.
Il modello è apribile (portiere e cofano motore), ha i fari
in plastica trasparente e le sospensioni. Da rilevare il pregevole
meccanismo che solleva il cofano anteriore aprendo la portiera sinistra
(simile a quello installato sulla BMW 2000 CS). Il fondo è
nero, in metallo verniciato, ed è fissato con una sola vite
con la testa a croce, cromata. Il motore è cromato. Sui primi
esemplari sono presenti i classici cavi delle candele rossi e la ventolina
davanti al radiatore. La ventolina è stata abbandonata abbastanza
presto, per cui si trovano molti esemplari con i cavi delle candele,
ma senza ventolina. Infine, anche i cavi sono stati soppressi.
I paraurti sono in metallo e le luci posteriori sono dipinte di rosso.
Notare le portiere senza la cornice del finestrino, come nell'auto
vera. Il volante è nero e la leva del cambio cromata. I sedili
sono reclinabili. Le ruote sono in gomma e i cerchioni sono sempre
a raggi.
La versione fotografata qui sopra è
di una bellezza eccezionale, dovuta però ad un sapiente
uso della pittura argentata sulle parte cromate o cromabili. Non
è quindi originale al 100%, ma la inserisco perchè
mi piace moltissimo così com'è: l'ho comprata su
eBay da un venditore americano.
Qui sotto, invece, due versioni originali: quella "silver"
ha i cavi delle candele e la ventolina (quasi invisibile in foto);
quella "gold" ha solo i cavi delle candele ed è
quindi successiva.
Più sotto ancora, nella foto di sinistra sono confrontate
tra loro il modello "gold" (serie intermedia, fotografato
anche sulla destra) con una versione più recente: notare
il differente taglio delle due palpebre del cruscotto, che sono
sporgenti verso l'interno dell'abitacolo nelle ultime serie.
La versione Gran Super
degli anni '70, invece, ha il fondino fissato con due viti e presenta
delle semplificazioni nella verniciatura: ad esempio, la parte interna
del cofano non è verniciata e presenta, al più, tracce
della vernice spruzzata nelle parti in vista. Anche le luci posteriori
non sono verniciate, come ben visibile nella foto qui sotto, a destra.
Eliminato anche il meccanismo che solleva il cofano motore all'apertura
della portiera sinistra. Ovviamente non ci sono più i cavi
delle candele nel cofano motore. Le ruote, invece, sono rimaste sempre
le stesse, a raggi, così come il volante, sempre nero (e non
cromato come per altri modelli similari).
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Nelle
foto qui sopra e a destra ecco le due diverse versioni della scatoletta
marrone finestrata.
La prima versione ha dicitura "CORVETTE RONDINE PININ FARINA"
e non ha il numero A22 nell'occhio del logo Mebe posto sull'aletta
di chiusura.
La seconda versione, invece, ha la dicitura "CHEVROLET CORVETTE
COUPE' RONDINE PININFARINA" e ha il numero A22 sull'aletta.
Si ricorda che Giovanni Battista Farina, noto "Pinin",
fondatore della carrozzeria, mutò il suo cognome in Pininfarina.
Nelle scatolette gialle, foto in alto in questa pagina, appare
la dicitura CHEVROLET CORVETTE RONDINE PININFARINA" |
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Ecco
qui la rara Solido-Mebetoys Chevrolet A/22. Il modello è
identico alla prima versione Mebetoys (con cavi candele, ma senza
ventolina) e il meccanismo che apre il cofano motore quando si
apre la portiera sinistra è perfettamente funzionante.
La base su cui è posato il modello è la classica
"generica" Solido, con chiusura trasparente (non visibile
in foto) e nome del modello su adesivo. Il tutto veniva poi conservato
nella scatoletta grigia anonima visibile nella foto sotto a destra,
senza nessuna indicazione del modello o della marca. Notare il
codice A/22 (numerazione Mebetoys) sulla etichetta Solido.
Orientativamente colloco il modello tra la fine degli anni '60
e l'inizio degli anni '70. La stessa situazione si è verificata
anche per altri modelli Mebetoys, prodotti per conto della Solido
(Fulvietta, Ferrari P4...). |
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