E' il trentseiesimo modello della serie.
Nelle foto si vedono 17 modellini tutti diversi su uno sfondo di scatolette
della prima serie, marroni, con la foto del modello senza l'esposizione
delle parti apribili. Dovrebbe esistere anche una scatola bianca,
precedente a quelle marrone, ma a dire il vero io non l'ho mai vista
dal vivo.
I modelli hanno il cofano motore e le portiere apribili. I fari,
nelle versioni con scatola marrone, sono a diamantino e le luci
posteriori sono dipinte di rosso. Presenti, al solito, le sospensioni.
All'interno il volante e la leva del cambio sono cromati. Nel cofano
posteriore il motore è cromato.
Il
fondino del modello è cromato ed è fissato con due
viti con la testa a croce, cromata.
Le ruote sono piatte, ad asse passante, senza feritoie e con pneumatici
in gomma. Targa nera, in carta adesiva.
Ecco due immagini della rarissima scatoletta bianca creata per questo
modello. Nella scatoletta fotografata il prezzo é stato cancellato
per abrasione o intenzionalmente, o per rimozione di una etichetta.
Tutto lascia intendere, comunque, che la 500 sia stata effettivamente
commercializzata anche con questa scatoletta, pur in un ridottissimo
numero di esemplari. Non si tratta, quindi, di scatoletta destinata
solo a fini promozionali.
Qui sopra, la vista posteriore di una versione blu metallizzato, con
cofano apribile, targa nera e luci posteriori dipinte di rosso. Si
intravede anche la leva del cambio cromata. A fianco, le aperture
evidenziate in un modellino rosso metallizzato.
Qui sotto, a destra, una vista dei fondini cromati, fissati con due
viti.
Qui sopra e qui sotto, modellini della prima serie in vari colori:
blu metallizzato, verde pertolio metallizzato, rosso pastello, rosso
metallizzato, oro scuro metallizzato, verde medio metallizzato, grigio
metallizzato (con interni neri e con interni marrone).
Il collezionista Alessandro Griva invia queste due immagini che raffigurano
tre differenti tonalità di blu per la Fiat 500. La versione
blu elettrico, a sinistra, é stata comprata personalmente dal
collezionista in negozio nei primi anni '70 ed é molto rara.
Unico elemento di non originalità é il colore arancio
dei lampeggiatori, dovuto ad un vezzo giovanile del proprietario.
E' così che si diventa collezionisti di macchinine.
LE
VERSIONI PIU' RECENTI (MEBETOYS-MATTEL)
A confronto, in queste foto, due versioni della "Serie Europa",
con la classica scatoletta tipo blister in celluloide, con base
in cartone ad apertura facilitata. La versione argento è
una delle prime uscite: la si riconosce dal fatto che i fari anteriori
sono ancora a diamantino, il cofano motore posteriore è apribile,
le luci posteriori sono dipinte di rosso e la targa è nera,
in carta. In pratica il modellino è ancora lo stesso della
serie con scatoletta marrone finestrata.
Il modello rosso metallizzato, invece, è più recente,
ma non recentissimo. I fari a diamantino non ci sono più
e il cofano motore non è più apribile. Rimane però
la targa nera in carta. Il modello è ancora molto bello,
peccato che manchi almeno un tocco di pittura argentata sui fari.
Altri modelli della Serie Europa, questa volta più recenti:
uno rosso e uno blu, entrambi in colorazione pastello. La scatoletta
è quella a scacchi rossi e bianchi. Il cofano posteriore
ormai è chiuso per sempre, le luci posteriori sono verniciate
insieme alla carrozzeria, la targa è ricavata direttamente
nello stampo ed è in risalto: soluzione analoga a quella
adottata, anni prima, dalla Norev. L'impressione generale è
di un modellino poco rifinito e poco appetibile, soprattutto nella
parte posteriore: ma chi ha mai visto una 500 con targa blu o verde
mela e luci posteriori dello stesso colore? Anteriormente, invece,
riaffiorano i fari, ora dipinti in argento. Rimane, all'interno,
il volante cromato.
Altre colorazioni per modellini della Serie Europa: rosso e verde
metallizzati, verde mela, azzurro, giallo chiaro e arancio, tutti
pastello. Tutti con la targa in rilievo. Dalle foto si vede anche
la scatoletta azzurro chiaro e quella verde.
A dir poco splendida! Anche se non ha il codice A36, ma il 6608, si
tratta di un modellino affascinante, sia perchè mi ricorda
una vecchia passione di gioventù, sia perchè è
proprio ben riuscito. Il fondino è stato rifatto ed ora comprende
i paraurti "all'americana" della FIAT 500 L, il radiatore
dell'olio anteriore, la coppa dell'olio ribassata e il doppio scarico
cromato, grande e sporgente, che lascia presagire prestazioni ben
superiori a quelle del modello FIAT. Sul cofano lo stemma con lo scorpione,
segno zodiacale di Carlo Abarth, e la scritta "695 esseesse".
Alla base dei finestrini la striscia gialla con la scritta FIAT ABARTH.
Alle portiere il numero di gara (14) e sulla parte posteriore del
tetto un adesivo corsaiolo a scacchi bianchi e neri. Da notare che
le ruotine sono veloci, in plastica, con cerchi cromati, e che i fari
anteriori sono nuovamente a diamantino, come nelle prime versioni
di 500.
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