L'Alfasud, immessa sul mercato nel 1972,
rispondeva a due diverse esigenze: sperimentare anche sulle vetture
Alfa Romeo la trazione anteriore e favorire l'occupazione nel meridione
italiano. Per questo venne prodotta nel nuovo stabilimento di Pomigliano
d'Arco, in provincia di Napoli.
Era una vettura molto interessante, dotata di quattro porte e ampio
abitacolo, capace di prestazioni vivaci. Venne fortemente penalizzata
da una notevole difettosità e dalla cronica incapacità
di resistere alla corrosione passante.
L'Alfasud é stata prodotta con le
ruotine in gomma (dal 1972) o con le ruotine veloci, in plastica
(dal 1975) sempre per la serie Europa, con codici A57 o 8555. In
tutti i casi il fondino é realizzato in plastica nera, gli
interni sono neri e la scatoletta é un blister in celluloide
con base in caroncino. Il modello ha le portiere apribili e il volante
cromato. I fari anteriori sono in plastica e le luci posteriori
sono verniciate come la carrozzeria. Le versioni con le ruote in
gomma hanno la solita targa nera in stile Mebetoys, mentre i modelli
con le ruote in plastica hanno la targa in risalto, ricavata direttamente
nella fusione e verniciata nel colore della carrozzeria. La carrozzeria
é verniciata con tinte pastello o metallizzate.
Nella foto sopra le due targhe: in risalto,
verniciata, quella dell'ultima serie, con le ruotine veloci (modello
verde); in carta, applicata, quella della prima serie, con le ruotine
in gomma (modello rosso arancio).
Nella foto in basso, i due fondini, uno marcato A57 (modello verde)
e l'altro marcato 8555 (modello rosso arancio). In primo piano una
bella versione verde marcio metallizzato con ruotine in gomma.
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