FIAT DINO
COUPE' - Art. A14 del 1967
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Nel 1966, la Ferrari preparò
una nuova vettura per il campionato di Formula 2 del 1967, la Dino 166
F2, con motore a 6 cilindri di 2000 cmc di cilindrata. Per regolamento,
però, i propulsori dei modelli di F2 dovevano essere stati prodotti
in almeno 500 esemplari e tale produzione era impossibile per un marchio
come la Ferrari, che produceva solo vetture con motori a 12 cilindri.
Misero quindi in produzione la splendida Dino 206 GT, stradale, ma dovettero
chiedere aiuto alla Fiat, che mise in produzione le Fiat Dino (Coupé
e Spider) dal costo relativamente più abbordabile rispetto a
quello della Dino 206, pur con lo stesso motore. Si riuscì così
ad avere oltre 500 motori prodotti. Ma le Dino Fiat, vetture senz'altro
stupende, erano entrambe a motore anteriore e trazione posteriore, mentre
la 206 GT era a motore centrale. Vetture che in comune avevano solo
il motore e i nome. |
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SCATOLA MARRONE FINESTRATA |
MARRONE
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GRAN SUPER
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Colore degli interni |
NERO
MARR.CHIARO |
MARRONE
CHIARO |
MARRONE
CHIARO |
Leva cambio |
CROMATA
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CROMATA
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CROMATA
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Volante |
CROMATO
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CROMATO
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CROMATO
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Luci post. verniciate |
SI
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SI
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SI
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Fondino nero |
SI
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SI
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SI
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Cerchi tipo lega leggera |
SI
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SI
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SI
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Pneumatici gomma |
SI
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SI
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SI
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Targa nera in carta |
MI E,F,G,H...
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MI H,K...
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MI L,M...
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Targa stampata |
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La maggior parte dei modelli con scatola finestrata utilizza quella della serie "1-30", ma ogni tanto si trovano modelli con quella della tipologia "1-40". Mai viste le altre. | Il fondino è nero, con due viti di fissaggio. Alcuni organi meccanici sono riportati in rilievo, ma senza grandi pretese di riproduzione. La targa più comune è la "MI F...". |
I modelli con scatola in plastica hanno i soliti colori metallizzati (blu elettrico, verde e rosso scuro). Ma anche le altre caratteristiche sono come nei modelli precedenti. | Fondino nero, ruotine in gomma, cerchi speciali, volante e leva del cambio cromati, sedili reclinabili, interni marrone chiaro ecc. Le targhe sono "MI L..." o "MI M...". |
Sul finire degli anni sessanta la Solido stipulò un accordo commerciale con la Mebetoys per la commercializzazione di modelli Mebetoys a marchio Solido. | La presentazione avvenne al Salone del Giocattolo di Parigi nel 1970. I modelli erano quelli standard, inseriti nelle vetrinette impilabili Solido, con sovrascatola generica. |
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