ROLLS ROYCE SILVER SHADOW - Art. A26 del 1968
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Chissà se la psichedelica e dissacrante Phantom V di John Lennon ha da assumersi qualche responsabilità sulla necessità di realizzare una Rolls Royce più moderna, più accattivante, più desiderabile, più umana... Ormai, siamo negli anni sessanta, era chiaro che le Rolls non erano più auto destinate esclusivamente a monarchi, principi ereditari e nobili facoltosi ma potevano essere acquistate anche da chiunque fosse in grado di staccare con disinvoltura assegni ricchi di zeri. Un nuovo popolo di possibili utenti si faceva avanti: cantanti, sportivi, imprenditori, petrolieri... in molti potevano permettersi una Rolls, ma se i nobili la acquistavano senza esitazioni, senza pensare a possibili alternative, i nuovi acquirenti, invece, si guardavano intorno e spesso preferivano acquistare supersportive italiane, inglesi o americane. E così molto presto anche la Silver Cloud divenne un'auto da vecchi bacucchi inamidati. Alla Rolls si doveva correre ai ripari. Venne realizzata una nuova vettura dotata di carrozzeria portante e sospensioni autolivellanti che doveva consentire ai fortunati occupanti di viaggiare in un ambiente riservato, silenzioso, confortevole, esclusivo. Nacque la Silver Shadow, l'ombra d'argento. Era il 1965.

Non ho mai viaggiato su una Rolls, ma varie volte mi è capitato di incontrarne qualcuna. E' molto lunga, larghissima, molto più bassa delle versioni precedenti. All'interno è un salotto da viaggio e incute un certo timore, quasi una sensazione di inadeguatezza. Alla guida c'è spesso un autista, non sempre in livrea, a volte lo stesso proprietario.
Ma quella riprodotta dalla Mebetoys è la versione coupe "two doors", in genere costruita dai più celebri carrozzieri inglesi. Una versione elegantissima e discreta, che emana la serena tranquillità di chi non ha bisogno di apparire perchè sa di essere. Una versione che non ha bisogno delle porte posteriori perchè il proprietario la guida di persona e non cede il posto a nessuno.

Spesso, descrivendo altri modelli di questa stessa serie, ho osservato che la Mebetoys trascurava i dettagli degli interni, proponendo sedili generici, cruscotti impresentabili privi della possibilità di distendervi sotto le gambe, volanti realizzati in un unico pezzo con tutto il resto, ... Ma sulla Rolls non è così: basta guardare le immagini sulla destra per capire che questo modello è un capolavoro, non solo per una generica maggiore attenzione ai dettagli, ma perchè proprio con quei dettagli si riesce a ricostruire un ambiente esclusivo, adatto alla Silver Shadow. Sì. Alla Mebe sono riusciti a riprodurre anche le sensazioni che si provano affacciandosi nell'abitacolo di una Rolls Royce. Bravi.

Quattro le aperture: le due portiere, il cofano anteriore con la riproduzione del motore (cromato, con accessori neri) e l'ampio bagagliaio. Le portiere hanno la cornice dei finestrini e dei deflettori. I sedili hanno lo schienale reclinabile, con solide cerniere. Il volante è in plastica nera. La plancia è cromata, ricca di accessori sparsi in tutta la sua lunghezza come si usava sulle berline di prestigio prodotte nel Regno Unito. Gli interni possono essere neri o marroni, ma proprio quelli marroni sono da preferire sia per l'effetto "cuoio" generale, sia perchè fanno meglio risaltare il volante nero.



Il fondino del modello è verniciato di nero ed è quasi liscio: viene movimentato più dalle scritte che dalla riproduzione di organi meccanici. Si fissa alla scocca con due viti cromate, del tipo con testa a croce. Presenti ovviamente le sospensioni. Le ruotine hanno pneumatici in gomma nera e cerchi lisci
. Altri dettagli possono essere desunti direttamente dalle immagini.

La targa posteriore é italiana, in carta nera adesiva, del tipo "MI E...", "MI F..." o "MI G...". Quest'ultima è certamente la più diffusa. La targa anteriore è quasi sempre una "MI E...", ma il numero non corrisponde quasi mai a quello della targa posteriore.


Proseguiamo nella descrizione seguendo cronologicamente l'evolversi delle scatolette. Le prime sono quelle marroni finestrate; credo che esistano solo quelle del tipo "1-30" perchè non mi è mai capitato di vedere le altre. In queste scatolette si trovano i modelli del primo tipo, con il parabrezza liscio (senza lo specchietto retrovisore interno) e con le targhe italiane. Il fondino è sempre nero, inizialmente nero opaco, poi anche nero lucido. Le ruotine hanno sempre i cerchi lisci e l'arredamento interno può essere sia marrone, sia nero.

Subito dopo la conclusione della vendita alla Mattel vennero realizzate le scatolette più grandi, blu, finestrate che riportano traccia immediata del cambio di proprietà: si legge, infatti, "Mebetoys S.p.A. - A subsidiary of Mattel Inc." anche se restano in bella mostra sia il marchio che il logo Mebetoys. Cambiare il fondino del modello richiede tempi più linghi e per questo il fondino resta ancora lo stesso già visto nelle scatolette marroni. Ma le targhe sono ora straniere, "3500 TU", e sono finalmente uguali sia anteriormente, sia posteriormente. Lo stampo dei vetri viene modificato e appare lo specchietto al centro del parabrezza.

Si trovano poi le versione Mattel-Mebetoys con scatoletta anonima in plastica, che in genere hanno la base verde. Il modello non subisce grosse variazioni, ma il volante diventa più piccolo, rimanendo nero.

Si adottarono, infine, le scatolette gialle con base molto alta a forma di plinto, sovrastata da un coperchio molto alto in plastica trasparente. E' una scatoletta brutta, direi inutilmente ingombrante, e ancora non sono riuscito a capire cosa possa avere spinto la "Mattel-Mebetoys" ad adottarla. Il queste scatolette si trovano modelli con fondino identico, ma cromato. Le ruotine possono essere ancora quelle lisce (penso fino ad esaurimento scorte) e poi quelle con cerchi tipo lega, già viste sulla Dino, sulla Miura ecc.
Il volante è piccolo, ma in plastica cromata.
Lo stesso modello si può trovare anche sulle scatole Gran Toros un po' più piccole (e più belle) a base blu scuro e bianca con la scritta "COLLECTOR'S CAR - Car Made in Italy". Nelle immagini è riportata una versione per il mercato giapponese con una Rolls Royce rosso metallizzato. Dal catalogo riportato all'interno della base si evince che solo una ventina dei codici articolo sono stati distribuiti con questa scatoletta.

COLORI CONOSCIUTI

SCATOLA MARRONE FINESTRATA

- Oro metallizzato
- Argento metallizzato
- Blu petrolio metallizzato
- Verde metallizzato

SCATOLA BLU GRANDE
- Oro metallizzato
- Argento metallizzato
- Blu petrolio metallizzato
- Verde metallizzato

SCATOLE ANONIME IN PLASTICA

- Oro metallizzato
- Argento metallizzato
- Blu petrolio metallizzato
- Verde metallizzato

SCATOLE ALTA, A PLINTO, GIALLA E
SCATOLA GRAN TOROS "GIAPPONESE"

- Rosso metallizzato
- Blu elettrico metallizzato
- Blu chiaro metallizzato

- Verde metallizzato

SCATOLA MARRONE FINESTRATA



SCATOLA BLU GRANDE

SCATOLA ANONIMA IN PLASTICA

SCATOLA "ALTA" IN CARTONE E PLASTICA

SCATOLA GRAN TOROS "GIAPPONESE"















MARRONE
BLU GRANDE
ANONIMA
PLINTO ALTO
GRAN TOROS
 
Colore degli interni
NERO
MARRONE CH.
NERO
MARRONE CH.
NERO
MARRONE CH.
NERO
MARRONE CH.
NERO
MARRONE CH.
Specchietto nel parabrezza
NO
SI/NO
SI
SI
SI
Volante
Nero grande
Nero grande
Nero piccolo
Cromato
Cromato
Codice articolo
A-26
A-26
A-26
A-26
A-26
Luci post. verniciate
SI
SI
SI
SI
SI
Fondino nero
SI
SI
SI
-
-
Fondino cromato
-
-
-
SI
SI
Pneumatici gomma
SI
SI
SI
SI
SI
Cerchi ruota lisci
SI
SI
SI
SI
SI
Cerchi ruota tipo lega
-
-
-
SI
SI
Ruote veloci (plastica)
-
-
-
-
-
Targa nera in carta
"MI E,F,G..."
"3500 TU"
"3500 TU"
"3500 TU"
"3500 TU"
"3500 TU"
Targa stampata
-
-
-
-
-

Lo specchietto stampato al centro del parabrezza é apparso in un secondo tempo, come anche la targa "3500 TU". Le ruotine possono essere di entrambi i tipi. Qui sopra, i due tipi di fondino: nero (con le scatolette in cartone e con quelle anonime in plastica) oppure cromato (con le scatolette alte a forma di plinto).
I due tipi di cerchione: il modello blu ha le ruotine lisce, del primo tipo, le più comuni; il modello verde ha quelle stampate tipo lega, utilizzate con le scatole a plinto alto. La foto mostra due modelli dell'ultima serie, con scatoletta alta a plinto, di colore blu elettrico metallizzato, con cerchi ruota lisci oppure stampati tipo lega leggera.

SCATOLA MARRONE FINESTRATA
Un bel modello di colore blu petrolio metallizzato, con interno marrone chiaro. Notare i sedili con schienale mobile. La qualità della riproduzione e della rifinitura é indubbia. Questo modello ha l'arredamento interno nero. Notare il cruscotto cromato molto dettagliato e la guida a destra, tipicamente inglese, malgrado la targa milanese.
Due modelli della prima serie con targa italiana di Milano. In quasi tutti questi modelli della prima serie la targa anteriore e quella posteriore non coincidono. La scatoletta marrone finestrata utilizzata per la Rolls Royce Silver Shadow è sempre quella del tipo "1-30", cioè quella che riporta l'elenco modelli da "A-1" a "A-30".

SCATOLE GRANDI BLU
Questo modello è identico a quello della serie precedente, con cerchi ruota lisci e senza lo specchietto nel parabrezza, ma la targa è già la "3500 TU", davanti e dietro. Anche il fondino è ancora quello nero della serie precedente. In pratica la targa "3500 TU" e la scatoletta blu grande "Mattel - Mebetoys" sono le uniche novità.

SCATOLE ANONIME IN PLASTICA
La scatola anonima é quella in plastica, marcata sia MATTEL che MEBETOYS in rilievo. I modelli hanno lo specchietto nel parabrezza, il fondino nero e i cerchi ruota lisci. Come si vede dalle immagini, gli interni possono essere neri oppure marroni. Vengono abbandonate le targhe "MI G..." e si adottano le targhe "3500 TU" davanti e dietro.

SCATOLE A PLINTO ALTO
La base della scatola "alta" è in cartoncino giallo, con l'immagine del modello, marchiata "Mattel SpA". Conserva, però, il "Made in Italy" e il logo Mebetoys. Il modello è fissato alla base con elastici (attraverso i fori) ed è tenuto fermo da una spugnetta densa, biadesiva, simile a quelle usate dalla Politoys, ma più chiara.

SCATOLE GRAN TOROS PER IL GIAPPONE
Una scatola Gran Toros per il mercato giapponese, ma di tipologia utilizzata anche per altri mercati. Il modello è simile a quello sopra descritto per le scatole a "plinto alto". L'elenco dei modelli è riportato all'interno del plinto di cartone. Come si vede, le scritte sono in giapponese e non tutti i codici articolo sono stati previsti (solo una ventina).