Chissà se esiste qualche ragazzo degli
anni sessanta che non l'ha sognata! E moltissimi l'hanno avuta, almeno
in scala 1:43. Il modello Mercury è dotato di portiere (con
le cornici dei finestrini), bagagliaio anteriore e cofano motore apribili,
con riproduzione del motore.
Nelle foto sono visibili tre dei colori possibili: il giallo pallido,
il grigio metallizzato e il verde mela. Mancano il giallo ocra e il
bianco. Gli arredamenti interni sono sempre rossi con volantino cromato.
Notare la diversa posizione delle decal nel modello argentato qui
fotografato: niente scorpione sul cofano anteriore, ma scudetti Abarth
sui fianchetti posteriori e scritta 595 SS applicata posteriormente
(foto sotto). Nulla si può dire su questa originale disposizione
del sistema di decal. I numeri di gara possono essere il 354 e il
346 (entrambi visibili nelle foto) e il 312. Le targhe dei tre modelli
fotografati sono tutte diverse: TO A77216, TO AO7545 e TO BO4312.
Potrebbero esisterne anche molte altre, originali.
Il modello è
derivato dalla 500L in versione standard, art. 17, con il fondino
rifatto per consentire la presenza della doppia marmitta Abarth e
i cerchi tipo lega leggera con gomme lisce. Fondino, paraurti e marmitte
sono realizzati in un'unica fusione e verniciati di nero. Unica è
anche la vite di fissaggio, anch'essa nera.
Una bella immagine delle 595 "esse esse" dell'amico Giuseppe
Goffo, che ringrazio.
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Nella
foto qui a sinistra si può vedere la "esseesse"
con il numero di gara "312". L'immagine è
stata gentilmente fornita dal collezionista Mario Casali,
che ringrazio.
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