Al salone di Torino
del 1966, la torinese FERVES (FERrari VEicoli Speciali) presentò
una piccola fuoristrada con motore e sterzo della FIAT 500, sospensioni
e freni della FIAT 600, semiassi della Primula ecc.: la RANGER.
Fu prodotta sia in versione 4x2 che in versione 4x4 fino al 1971.
Aveva 4 posti e il parabrezza era abbattibile verso l'avanti. Capote
in tela.
La Mercury non si lasciò sfuggire l'occasione e presentò
il modellino della Ranger.
Nelle foto una bella panoramica con il modello in sette diversi
colori, tutti originali: verde mela, rosso arancio, azzurro, giallo
chiaro, giallo limone, lilla e bianco. Alcune di queste colorazioni
(giallo chiaro e azzurro) non compaiono nel librone Mercury, ma,
come si vede nelle immagini, esistono. E probabilmente esistono
anche altri colori.
Il modello ha la capote
staccabile, il parabrezza ribaltabile in avanti, le portiere apribili,
il volante e la leva del cambio cromati. Ci sono le sospensioni e
c'è la ruota di scorta. I fari sono stampati e dipinti in argento.
Le luci posteriori sono dipinte di rosso. Il fondino del modello è
nero, rivettato in due punti. I pneumatici sono scolpiti come su un
fuoristrada serio che ha la vocazione delle corse sulla sabbia (si
fa per dire, visto che la velocità massima era inferiore agli
80 km/h). Diciamo pure che sia sia l'auto vera che il modellino non
sono un gran ché, ma testimoniano l'attività della ditta
e raccontano un pezzetto della storia dell'auto. Tutte insieme,
comunque, sono di grande effetto.
Qui sopra e qui sotto immagini dei modelli
"standard", con la solita scatoletta Mercury disponibile
per questo modello. Il modello verde
ha targa milanese "MI-A02564" mentre il modello rosso arancio
ha una targa torinese "TO-911826". La targa "TO-510120"
è comunque molto comune su questo modello.
Sopra, immagini di un modello più recente,
con scatola in plastica della serie "Autobox". La scatola
è visibile anche nelle foto di gruppo, in alto in questa pagina.
La scatola Autobox è identica, colore a parte, per tutti i
modelli Mercury, e il nome del modello è riportato su un adesivo
in carta applicato sul lato della base. Il modellino è fissato
alla base con un bulloncino e il fondino del modello, quindi, è
riconoscibile per la presenza del foro con la filettatura.
La targa di questo modellino è "TO-510120".
Qui sopra, immagini di un modello più
raro, riservato al mercato giapponese. Come é noto, la Mercury
ebbe non poche difficoltà a esportare i suoi modelli in Giappone
perchè in quel paese il nome Mercury era già registrato
da altra ditta. Dovette quindi rifare il fondino (semplicemente eliminando
il marchio Mercury nello stampo e lasciando solo il nome del modello
e la scritta Made in Italy) e le scatolette (che dovevano essere
rifatte completamente perchè il marchio Mercury appariva in
vari punti). L'azienda predispose quindi una scatoletta generica,
rossa, con la classica bandiera a scacchi e immagini di modelli da
corsa. Il nome del modello veniva applicato con un adesivo bianco
solo su una delle alette. Con queste scatolette sono stati
venduti molti modellini della serie 1/43. La
targa di questo modellino è "TO-813415".
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