FIAT 508 "BALILLA" 1932-37 - Art. 13 del 1964
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La piccola berlina tipo 508 vide la luce nel 1932, al Salone di Milano. Rispondeva all'esigenza di produrre un'automobile di costo contenuto, e per questo accessibile ad una ampia cerchia di persone, favorendo la motorizzazione di strati sempre più consistenti della media borghesia. La vettura, dotata di un piccolo motore di quasi 1000 cmc, erogava appena 20 cavalli e raggiungeva la velocità di 85 km/h, ma assicurava comunque viaggi confortevoli e protetti dalle intemperie a quattro persone e al loro bagaglio. La linea imitava (in piccolo, quasi una caricatura) quella delle maestose Fiat 524 e 525, destinate ad utenti molto più facoltosi e spesso guidate dall'autista. La Fiat 525, a titolo d'esempio, é la vettura riprodotta dalla Solido con lo stemma del Vaticano sulla portiera e con a bordo i due autisti in divisa e, ovviamente, il Papa. Il modello di "Balilla" riprodotto dalla RIO raffigura una berlina a due porte con carrozzeria bicolore (azzurro e nero oppure rosso scuro e nero), decisamente gradevole ed elegante. Ma la Balilla fu prodotta in varie versioni e con vari tipi di carrozzeria, chiusa o aperta. Note a tutti, ad esempio, sono le famose "Balilla Coppa d'Oro" prodotte in scala 1/43 dalla Mercury e dalla Dugu.

Il modello è decisamente molto bello: all'origine, era il 1964, costava 1.500 Lire e la acquistai alla Upim della Via Manno, a Cagliari, senza la scatoletta, come capitava quasi sempre dato che le commesse le buttavano via quasi sistematicamete. Era azzurra (con i cerchi ruota rossi), con parafanghi e tetto nero, e non so che fine abbia fatto. Quelle fotografate in questa pagina le acquistai pochi anni fa, quando decisi di completare questa bellissima serie. Il corpo vettura é in zamak, portiere comprese, ma il tetto, i parafanghi, il cofano posteriore, il fondino ecc. sono in plastica. Le ruote, verniciate rosso e dotate di coprimozzo cromato, sono in plastica, ma i pneumatici sono in gomma, con battistrada in rilievo. Versioni più recenti hanno i cerchi ruota azzurri. I paraurti sono in plastica cromata. All'interno é presente il volante, la leva del cambio, quella del freno a mano e gli schienali dei sedili sono reclinabili per consentire l'accesso ai posti posteriori. La parte interna delle portiere é rivestita con pannellini in plastica e il cruscotto, di colore marrone chiaro, riporta strumenti e comandi in rilievo. Targa "CO 10572".

Il modello azzurro e nero raffigurato nelle immagini é delle prima serie, come di vede dalla vite di fissaggio del motore al fondino, dotata di testa a taglio. Anche la sua scatoletta é della prima serie, piccola e con finestrella di ispezione rettangolare. Il modello rosso e nero, invece, é di una serie intermedia: ha ancora la vite a taglio, ma la scatoletta é di una serie successiva, risalente agli anni settanta. Contiene la vetrinetta espositore all'interno della quale il modello viene tenuto fermo da una striscia di spugna. Apprezzabile la posibilità di aprire le portiere per affacciarsi comodamente all'interno del modello.