Edoardo Bianchi, geniale inventore e appassionato
di meccanica, fondò nel 1885, a Milano, una fabbrica di velocipedi
(la F.I.V. di Edoardo Bianchi, Fabbrica Italiana Velocipedi). A
lui si deve la riduzione del diametro della ruota anteriore del
velocipede con passaggio alla trazione posteriore, con trasmissione
del moto a catena. E fu ancora lui che per primo applicò
ai velocipedi i pneumatici in sostituzione delle ruote piene. In
pratica le moderne biciclette discendono proprio dalla sua grande
passione. Ovviamente la sua attività abbracciò molto
presto anche il settore dei motoveicoli e delle autovetture, in
genere di piccola cilindrata e non particolarmente lussuose. Il
modello riprodotto dalla RIO é invece un "coupé
de ville",
quindi un'automobile abbastanza lussuosa, una specie di incrocio
tra una carrozza e un'automobile. Si definivano così, infatti,
le vetture con un piccolo e rifinitissimo abitacolo separato dal
posto di guida. Erano vetture guidate sempre da uno chauffeur in
divisa che occupava insieme al meccanico i posti anteriori. Quando,
negli anni trenta, il proprietario preferì guidare personalmente
la propria auto questo tipo di carrozzeria scomparve.
Il modello, ben realizzato, é
caratterizzato dall'abitacolo (giallo col tetto nero) sospeso,
cioè fissato al telaio con quattro grandi bracci arrotondati
che con la loro elasticità conferiscono un confortevole molleggio
ai facoltosi passeggeri. Il molleggio é efficace e operativo.
Complimenti alla RIO. Belli anche i numerosi accessori in plastica
dorata che arricchiscono il modello. Nell'acquistarlo é bene
verificare che siano tutti presenti, anche se in genere proprio
questo modello non li perde facilmente, e che sia in efficienza
il meccanismo di sospensione.
l corpo vettura, verde, é in zamak, ma il tetto, i parafanghi,
il fondino ecc. sono in plastica. Le ruote, verniciate di marrone
chiaro e dotate di coprimozzo dorato, sono in plastica, ma i pneumatici
sono in gomma, con battistrada in rilievo.
Il modello raffigurato nelle immagini
é della seconda serie, come di vede dalle viti di fissaggio
del motore al fondino, dotata di testa a croce. La
scatoletta, ben visibile nella foto grande, in alto, contiene la
vetrinetta a doppio guscio, la spugnetta di protezione e il fogliettino
che descrive il modello in quattro lingue.