L'esperienza maturata nelle competizioni sportive degli anni venti
consentì all'Alfa Romeo di perfezionare il motore 1752 cmc,
caratterizzato dal doppio albero a camme in testa, a livelli tali
da renderlo leggendario per affidabilità, prestazioni e morbidezza.
Con quel motore (e con gli efficentissimi autotelai) vennero sfornate
vetture di tutti i tipi, comprese le gran turismo e le vetture sport
dotate di compressore. Il modello riprodotto dalla RIO raffigura una
splendida berlina gran turismo dalla caratteristica livrea bicolore,
crema e marrone, elegantissima.
Il modello è decisamente bello:
mi affascina adesso così come mi affascinava negli anni sessanta,
quando lo acquistai nuovo. Il corpo vettura é in zamak, ma
il tetto, i parafanghi, il corto cofano posteriore, il fondino ecc.
sono in plastica. Le ruote, a raggi neri con gallettone cromato, sono
in plastica, ma i pneumatici sono in gomma, con battistrada in rilievo.
I paraurti sono in lamierino metallico con supporti in plastica. All'interno
é presente il volante e persino la leva del cambio, spesso
trascurata nei modelli chiusi. Targa "TO 43480".
Il modello raffigurato nelle immagini,
come già ho detto, é della prima serie e risale agli
ultimi anni sessanta. Lo si poteva desumere dalla scatoletta piccola,
priva della vetrinetta interna, e dalle viti di fissaggio del fondino,
caratterizzate dalla testa a taglio. Le versioni successive presentano
le viti con testa a croce e la scatoletta più grande, contenente
la vetrinetta espositore all'interno della quale il modello era tenuto
fermo da una striscia di spugna. Apprezzabile la posibilità
di asportare il cofano motore per ammirare il generoso propulsore
composto dal basamento argentato e da accessori in plastica nera.
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