L'autunno del 2007 tingeva di un
grigio più intenso l'aria dei grandi centri industriali
ubicati a nord ovest di Milano. Gli uomini si spostavano veloci
sapendo sempre dove andare, a che ora arrivare, quanto restare.
Mi stupisco, ogni volta che vado, nel vedere quel movimento
organizzato, programmato, e mi chiedo sempre se quegli uomini
hanno davvero qualcosa da fare o se lo fanno per abitudine.
Sono pensieri stupidi, lo so, e per questo chiudo fin sù
la giacca a vento e mi butto nel traffico come se anch'io stessi
andando a un qualche appuntamento importante che in realtà
non ho. Un po' di nebbia riporta la mente al cielo azzurro della
mia isola, dove proprio l'autunno, certi anni, si dimentica
perfino di arrivare. Sono stati bambini? Avranno la passione
per i vecchi giocattoli e soprattutto per le macchinine? Certo,
eccome!
Era l'autunno del 2007, verso la fine di novembre, quando mandai
su eBay una serie di aste. Tra queste, quella per una Citroen
Mehari, color arancio, della serie E della Politoys-Polistil.
Vinse l'asta uno di quegli uomini e da quel giorno varie volte
ci siamo "sentiti" per e-mail. E da quel giorno ha
cercato di convincermi, fino a riuscirci, ad aprire il sito
a modellini che io non colleziono, ma che a lui piacciono davvero
tanto. Già, a Mario piacciono le nuove serie che la Polistil
decise di produrre nei primi anni settanta dopo il successo
ottenuto con le serie Plast, Glass e M5xx (serie cinquecento):
la serie Export, la serie Mxx e la serie E.
La collaborazione con Mario Casali inizia con la serie Mxx.
Leggiamo, qui a destra, cosa ci dice Mario a proposito.
Le immagini e le descrizioni sono state inviate da Mario Casali.
I modelli sono della sua collezione privata. Sono proprio belli
e io, come al solito, sono rimasto contagiato. Non guarirò
mai dalla mia malattia. State attenti! Io vi ho avvertiti.
Alberto Spano
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La
serie Mxx è composta da 18 modelli, tutti riproduzioni
di dream car o di supercar, che ancora oggi danno i brividi per
il design dei modelli e la pregevole fattura. Ormai gli anni '70
sono arrivati portando con se, purtroppo, l'inizio di una crisi
irreversibile del settore che non sarà più lo stesso.
Il glorioso marchio di via Caio Mario, a Milano, prova a coinvolgere
ancora una volta i bambini con una nuova serie M che monta le
ruotine veloci ma che offre sempre molteplici aperture, a volte
anche 4 nei modelli più riusciti.
Collezionarli è facile, soprattutto perché questi
modelli sono usciti quasi tutti in un unico colore. Solo alcuni
sono stati proposti in un paio di colorazioni diverse.
Alcuni sono molto rari: è il caso della Howmet (art. M10)
color blu acquamarina metallizzato, prodotto in pochi esemplari
(normalmente è verde metallizzato). Rarissima è
anche una Jarama per il mercato americano, caratterizzata dai
cofani blu Francia (in genere sono neri).
Tutti i modelli Mxx sono usciti nella classica scatoletta "bubble"
con base giallo arancio e vite che assicura il fissaggio del modellino
alla basetta. Le viti possono avere la testa a croce oppure a
dado. Tutti tranne uno, la Howmet, ancora lei. Il modello, primo
della serie, è uscito con la banda di fissaggio e perno
nero di bloccaggio come le ultime versioni della serie M500.Molti
collezionisti ancora la ricercano proprio per recuperare la preziosa
banda di fissaggio da montare su qualche modello della serie precedente.
La base in plastica, normalmente giallo arancio, può essere
in questo caso gialla, bianca, grigia o anche blue.
Interessante osservare che escluso la Howmet e la Mustang Mach
IV, gli altri modelli sono sempre accompagnati dalla speciale
chiave per lo smontaggio del modellino dalla sua base. Questa
chiave può essere di due tipi diversi, a seconda del modello.
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