Grande Internet! Quando ho creato
questo sito, nel lontano 2001, volevo fare qualcosa di utile
per quelli che amano, come me, le macchinine. Punto di partenza:
la mia piccola collezione, qualche conoscenza informatica, una
fotocamera, un po' di buona volontà e null'altro. Ero
convinto che col tempo il sito sarebbe cresciuto a velocità
ben più elevata di quella con cui sarebbe potuta crescere
la mia stessa collezione proprio per le sinergie messe in moto
dalla presenza in rete. Inizialmente i visitatori del sito si
limitavano a sfogliarne le pagine per cercare qualche immagine
o qualche curiosità su questo o quel modello. Poi hanno
cominciato a suggerire, proporre, chiedere, offrire ecc., segno
che il sito è molto seguito ed è ritenuto molto
utile.
Ricevo spesso e-mail di complimenti e richieste di informazioni
provenienti da collezionisti di tutte le parti del mondo, ma
a volte la mia esperienza di collezionista non è sufficiente,
da sola, ad assicurare risposte adeguate a tutti. Molte domande,
ad esempio, riguardano i modelli della Dinky Toys, che credo
siano i più collezionati al mondo in assoluto.
Ne ho avute tante di Dinky, sia Inglesi che Francesi, ma per
esigenze economiche e di spazio a disposizione mi sono visto
costretto ad operare delle scelte e a concentrare le mie risorse
su altre marche. Così, non senza una profonda sofferenza,
tutte le mie Dinky sono finite tra le pagine di eBay, rendendo
però felici molti altri collezionisti.
Nel mese di giugno 2009, mentre l'estate iniziava
a farsi sentire con prepotenza, l'Internet Explorer mi consegna
una e-mail del collezionista Paolo Tondo, di Lecce, uno di quei
"bambini" che già nei primi anni sessanta aveva
capito che le macchinine non sono semplici giocattoli, ma oggetti
da collezionare e da trattare, quindi, con amore. Per conoscere
meglio l'amico Paolo e la sua passione per le Dinky Toys ho
realizzato con lui una piccola intervista che ripropongo ai
visitatori del sito. Basta cliccare sulla foto qui sotto.
Dalle prime macchinine a retrocarica acquistate
alle bancarelle al colpo di fulmine per le Dinky Toys, soprattutto
per quelle francesi, le parole di Paolo sono state calde e convincenti.
Ben volentieri, dunque, ho accolto la sua proposta di estendere,
con la sua preziosa collaborazione, anche alle Dinky Toys, France
ed England, le pagine di questo sito. Non
c'è stato bisogno di grandi spiegazioni o di particolari
accordi e ci siamo messi subito al lavoro, come vecchi amici:
Paolo ha fotografato le sue macchinine e ha raccolto le informazioni
da riportare nelle schede tecniche e io ho rielaborato le immagini
e i dati e ho predisposto le pagine web.
Il risultato è visibile a tutti. Ben vengano, al solito,
suggerimenti, rettifiche, proposte di integrazione per i modelli
mancanti o per le varianti di colore ecc.
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Mezzo secolo fa, anno più anno meno, alle quattro
e mezza del pomeriggio, il bambino aveva già terminato
i compiti e messo da parte l'astuccio dei colori e la cartella.
Il piano del tavolo era completamente sgombro e pulito perchè
dovevano arrivare gli invitati, tutti personaggi importanti,
molto ricchi. Il servizio d'ordine è già sul
posto, pronto a intercettare le macchine e a lasciar passare
solo quelle autorizzate. Un'altezzosa Bentley S2 Cabriolet,
color grigio tortora, guidata personalmente dal proprietario,
ha già superato il controllo e si allontana veloce
lasciando sul posto una piccola nuvoletta azzurrina e il rumore
dei pneumatici che rotolano sulla ghiaia. E' la volta di una
Mercedes Benz 600 color sangue di bue metallizzato. L'autista
in divisa rallenta fino a fermarsi per il controllo. Uno degli
agenti apre la porta posteriore per identificare i passeggeri
illustri, un uomo e una donna, entrambi giovani, dispersi
nell'immenso divano rivestito in pelle. Chi saranno? Intanto
si avvicina, rallentando, un'imponente Rolls Royce Silver
Wraith in livrea bicolore grigio chiaro e grigio scuro, e
dietro già si intravede l'immenso cofano di una Lincoln
Continental, senz'altro di qualche invitato americano, forse
un attore.
"E' quasi pronta la merendaaa!!" chiama la nonna
dalla cucina, mentre apre una rosetta per disporvi la frittatina
che sta dorando sul fornello.
Accidenti, proprio adesso che sta arrivando anche la televisione
- pensò il bambino mentre il furgone della B.B.C. si
fermava a bordo strada con l'operatore già in azione,
affacciato dalla botola sul tetto come un militare dalla torretta
del carro armato. Dalla parte opposta della strada è
arrivata anche la nera Fiat 2300 Familiare della "Pathe
News": il cameraman è già salito sulla
piattaforma metallica e sta regolando la telecamera per le
riprese.
"Lavati le maniii!!" prosegue inesorabile la nonna,
incurante dell'importanza dell'evento che sta accadendo nella
cameretta del bambino. Ma dato che il cameraman ancora non
ha terminato i preparativi e dato che molti invitati ancora
non si vedono, il bambino si dirige velocemente verso il bagno
per lavarsi le mani. Prima della TV dei Ragazzi anche la frittatina
della nonna ha il suo fascino...
Eh già! Sono nate per giocarci, le macchinine. A volte
pensiamo che siano nate per essere collezionate, forse solo
perchè, di fatto, oggi le collezioniamo, ma loro sono
nate per giocare. E io ogni tanto ci gioco e mi infastidisco
se proprio in quel momento suona il telefono o bussano alla
porta. Voglio avere il diritto di giocare in pace e di sognare.
Non tutti mi capiscono, ma credo che l'amico Paolo Tondo,
autore della splendida foto riportata in alto, mi capisca
perfettamente. Mi chiedo se è quella foto che sta illustrando
la storia che ho raccontato o se è la storia che sta
interpretando la foto. Ma la risposta non è molto importante.
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